Un bel sorriso, spesso viene interpretato come una necessità esclusivamente estetica che serve appunto a migliorare il proprio aspetto fisico e anche una sicurezza personale. In realtà quando parliamo di denti, e di ortodonzia, sia nei bambini che negli adulti, l’estetica è l’ultimo dei problemi!

Menu di navigazione dell'articolo

In effetti, l'ortodonzia è un ramo specifico dell'odontoiatria e tende ad occuparsi della correzione di eventuali malformazioni delle zone mascellari superiore ed inferiore (quindi della mandibola) ed in particolare dell'anomalo posizionamento dei denti, che incide negativamente non solo sull'estetica facciale, come detto, ma anche su diverse funzioni importanti, quali quelle masticatorie, respiratorie e verbali.

Dietro ad un bel sorriso infatti si nasconde tutto un meccanismo legato alla salute che interessa muscoli, ossa, masticazione, e anche la prevenzione di alcune patologie come le cefalee e i difetti di postura. Per tale ragione è indispensabile per i bambini iniziare i controlli dal dentista/ortodontista già dai 3 anni.

Infatti, tali controlli precoci hanno l'obiettivo ultimo di prevenire, far scomparire, correggere o comunque cercare di attenuare tali problematiche o anomalie, cercando di mantenere o riportare in posizione corretta sia lo stesso profilo facciale che naturalmente gli organi dedicati alla masticazione. Prima si cerca di effettuare tale tipo di interventi preventivi o correttivi e più facilmente si potranno risolvere tali anomalie, evitando così un inutile stress fisico ed emotivo.

Morso inverso nei bambini: problemi di postura

Ci sono alcuni segni nei bambini che non dobbiamo sottovalutare perché possono nascondere, per l’appunto, problemi ai denti. Alcuni di questi sono problemi di postura o mal di testa frequenti, respirazione orale, bruxismo (ovvero quando nel sonno il bambino digrigna i denti), e ancora malocclusione che possiamo notare da un’asimmetria nella chiusura dell’arcata superiore e quella inferiore. E’ bene dunque osservare attentamente il modo in cui il bambino dorme, respira, e mastica, l’allineamento dei denti, e il profilo.

Principali problemi

Quali sono i problemi che vanno curati con l’ortodonzia? Naturalmente non stiamo parlando di problemi come la carie, ma di inestetismi o problemi alla bocca. Il primo è il morso inverso vale a dire quando notiamo che i bambini presentano una chiusura anomala dei denti nella quale l’arcata inferiore copre quella superiore. Il morso profondo invece è quando l’arcata superiore copre troppo quella inferiore e i molari si chiudono tra di loro. Il morso aperto infine è quello che vede i denti superiori troppo sporgenti e di solito è causato da un uso prolungato del ciuccio, del dito in bocca e anche del biberon.

Morso inverso nei bambini

Oltre a questi, esistono anche altre problematiche anch'esse diffuse, quali ad esempio: l'affollamento dentale, che si ha quando lo spazio a disposizione dei denti risulta insufficiente e questi tendono ad uscire più avanti o indietro rispetto agli altri, inclinandosi; oppure ancora l'eccessiva spaziatura tra i denti, problema inverso a quello precedente e dovuto ad eventuali fattori genetici oppure alle dimensioni modeste dei denti o ad uno sviluppo dell'osso mascellare non corretto.

Abbiamo visto come l'ortodonzia in questo caso non ha finalità puramente estetiche, ovvero permettere ai futuri adolescenti di avere un bel sorriso: si tratta infatti di intervenire in modo da prevenire o riportare in ordine le funzioni legate all'apparato stomatognatico, ovvero tutto ciò che è legato alla mandibola e al palato, sia a livello estrinseco che a livello ghiandolare.

Attraverso un corretto allineamento dei denti, infatti, viene resa possibile anche una migliore struttura della muscolatura legata alla bocca, in primis la lingua, nonchè si possono prevenire eventuali problemi legati alla postura e al movimenti.

Le tipologie di ortodonzia infantile e il Morso inverso nei bambini

Possiamo distinguere due diversi trattamenti di tipo ortodontico, o meglio due tempi di intervento. In una prima fase abbiamo la cosiddetta ortodonzia intercettiva, relativa alla fascia di età che va dai 5 ai 9 anni: durante questo periodo si va dunque a lavorare sui muscoli e sulla lingua, in modo da rendere meno problematico lo sviluppo delle ossa della mascella.

Vengono realizzati per questo motivo degli apparecchi mobili da utilizzare insieme ad un sistema di esercizi per la rieducazione dei movimenti di cui sopra. Grazie a questo tipo di interventi, è possibile risolvere anche problemi legati allo sviluppo del linguaggio.

Successivamente si passa alla fase di vero e proprio intervento sulla dentatura, lavorando sull'allineamento attraverso apparecchi di tipo fisso per i bambini che hanno già effettuato il cambio della maggior parte dei denti da latte.

Questo genere di apparecchi sono composti da una parte che aderisce alla dentatura (cosiddetti brackets) e accoglie degli archi in materiale metallico. Questi ultimi, nel corso del tempo e del trattamento, possono essere facilmente modellati, modificati ed anche eventualmente sostituiti, in base al decorso dell'intervento effettuato.

Oltre ad essercene in leghe metalliche, vi sono dei brackets in altri materiali, tra cui anche in ceramica e che sono denominati anche "brackets estetici", in quanto essendo approssimativamente dello stesso colore dei denti, tendono ad essere meno visibili. Di conseguenza, tendono a provocare meno disagi in coloro che li indossano, soprattutto nelle loro relazioni sociali.

La diagnosi ortodontica per i pre-adolescenti

Per migliorare e facilitare gli interventi successivi, è opportuno effettuare una prevenzione accurata, attraverso una diagnosi che consta di una serie di passaggi fondamentali:

  • ortopantomografia
  • teleradiografia latero-laterale
  • set di foto intra ed extra orali
  • presa delle impronte delle arcate

La scelta dell'apparecchio per il Morso inverso nei bambini

Ognuno di questi problemi può essere risolto con un tipo di apparecchio ortodontico diverso a seconda del caso. I tempi del trattamento sono variabili poiché spesso è necessario seguire una terapia che prevede l’utilizzo di più apparecchi. Tuttavia c’è da dire che molte mamme, e di conseguenza anche i propri dentisti, tendono ad anticipare troppo i trattamenti, quando in realtà si dice che l’età ideale per iniziare sia tra i 12 e 14 anni ovvero poco prima che cada l’ultimo dente da latte.

Questo perché in alcuni casi in quell’età la bocca risolve naturalmente i problemi posizionando correttamente i denti definitivi. Quando parliamo però di problemi che non interessano l’estetica, bensì cattiva occlusione o altri problemi che compromettono lo sviluppo osseo, i trattamenti possono iniziare già dai 7 anni.

FAQ

Cosa significa il termine "masticazione inversa"?

La masticazione inversa è un termine che descrive una modalità di masticazione non convenzionale, dove i movimenti della mandibola avvengono in maniera inversa rispetto al normale. Nella masticazione tipica, la mandibola si muove in modo che i denti superiori e inferiori si avvicinino e si allontanino in maniera simmetrica. Nella masticazione inversa, invece, questo movimento è laterale o inverso, con un disallineamento tra i denti superiori e inferiori durante la masticazione. Questo può essere dovuto a vari fattori, come problemi di allineamento dentale o abitudini orali scorrette.

Quali sono le cause principali?

Le cause della masticazione inversa possono essere molteplici. Tra queste, le più comuni includono malocclusioni dentarie, cioè un allineamento improprio dei denti quando la bocca è chiusa, problemi legati alla crescita della mandibola, abitudini orali scorrette come il succhiare il pollice durante l'infanzia, e alcune condizioni neuromuscolari. Anche fattori come lo stress e determinate patologie dentali possono influenzare il modo in cui una persona mastica.

Quali sono i possibili effetti della masticazione inversa sulla salute orale?

La masticazione inversa può avere diverse ripercussioni sulla salute orale. Possono insorgere problemi di usura anomala dei denti, poiché la masticazione non uniforme può portare a un'erosione dentale irregolare. Inoltre, può contribuire a disfunzioni dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM), causando dolori alla mascella, mal di testa e disagio. La masticazione inversa può anche influenzare negativamente l'allineamento dei denti e, in alcuni casi, può portare a difficoltà nella masticazione e nella digestione.

Come si può correggere?

La correzione della masticazione inversa spesso richiede un approccio multidisciplinare. Il trattamento può includere l'ortodonzia per correggere l'allineamento dei denti e migliorare la malocclusione. La terapia miofunzionale orale può essere utile per rieducare i muscoli della masticazione e correggere le abitudini orali scorrette. In casi più complessi, può essere necessario un intervento chirurgico maxillo-facciale. È anche importante una valutazione da parte di un dentista o di uno specialista ATM per un piano di trattamento personalizzato.

Qual è l'importanza di trattare la masticazione inversa?

Trattare la masticazione inversa è importante non solo per la salute orale, ma anche per il benessere generale. Una corretta masticazione è fondamentale per una buona digestione e per l'assorbimento ottimale dei nutrienti. Inoltre, la correzione della masticazione inversa può prevenire danni ai denti, ridurre il rischio di disfunzioni dell'ATM e migliorare l'estetica del sorriso. Il trattamento può anche contribuire a ridurre il disagio e il dolore associati a questa condizione, migliorando così la qualità della vita del paziente.

Quali sono i sintomi più comuni della masticazione inversa?

I sintomi della masticazione inversa possono variare a seconda dell'individuo e della gravità della condizione. I segnali più comuni includono difficoltà nella masticazione, usura irregolare dei denti, dolore o disagio nell'area della mascella, click o rumori provenienti dall'articolazione temporo-mandibolare durante la masticazione, e mal di testa frequenti. Alcuni pazienti possono anche manifestare sensibilità nei denti o cambiamenti nell'allineamento dei denti e nell'occlusione dentale.

Può influenzare il modo in cui parliamo?

Sì, la masticazione inversa può avere un impatto sul modo in cui parliamo. Un allineamento improprio dei denti e le anomalie nella mandibola possono influenzare la pronuncia e la chiarezza del discorso. In particolare, possono verificarsi difficoltà nella pronuncia di certi suoni, specialmente quelli che richiedono un preciso contatto tra lingua e denti. In alcuni casi, la terapia logopedica può essere utile per migliorare la dizione e la pronuncia.

Esistono esercizi specifici per migliorare la masticazione inversa?

Sì, esistono esercizi specifici che possono aiutare a migliorare la masticazione inversa. Questi esercizi mirano a rafforzare e riequilibrare i muscoli masticatori e a promuovere una corretta funzione dell'articolazione temporo-mandibolare. Gli esercizi possono includere movimenti mirati della mandibola, stretching, e tecniche di rilassamento. È importante eseguire questi esercizi sotto la guida di un terapista specializzato in terapia miofunzionale orale o di un fisioterapista.

Può essere prevenuta?

Mentre alcuni casi di masticazione inversa possono essere legati a fattori genetici o a condizioni di salute che non sono facilmente prevenibili, è possibile ridurre il rischio adottando buone abitudini orali fin dalla tenera età. Questo include evitare abitudini come il succhiare il pollice o l'uso prolungato del ciuccio nei bambini, garantire una corretta Igiene orale e sottoporsi a controlli dentali regolari. Inoltre, è utile insegnare ai bambini tecniche di masticazione corrette e assicurarsi che qualsiasi problema di allineamento dentale venga trattato tempestivamente.

Come può un dentista diagnosticare la masticazione inversa?

Un dentista può diagnosticare la masticazione inversa attraverso un esame clinico dettagliato, che include la valutazione dell'occlusione dentale, l'analisi dei movimenti mandibolari e l'osservazione del pattern di masticazione del paziente. In alcuni casi, possono essere richiesti ulteriori test diagnostici, come radiografie o scansioni 3D della mascella, per valutare l'allineamento dei denti e le condizioni dell'articolazione temporo-mandibolare. Il dentista potrebbe anche discutere con il paziente delle sue abitudini orali e della sua storia clinica per identificare eventuali fattori che potrebbero contribuire alla condizione.

Se questo articolo ti ha catturato, allora siamo sicuri che potrà interessarti anche il nostro approfondimento sulla numerazione dei denti.

Autore: Dottor Carnabuci

Immagine del Dottor Carnabuci

Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.