E' capitato a tutti di dover passare qualche volta da uno specialista per poter effettuare non solo un semplice controllo, ma purtroppo per l'estrazione o la cura di un dente. Tuttavia, come ben sappiamo, i denti presenti nella nostra bocca sono diversi per tipologia e funzione. Come è possibile che questi professionisti possano ricordarsi quale sia quello da curare con certezza e senza possibilità di errore?

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Così come in altri ambiti in cui si necessita di assoluta accuratezza, anche in quello odontoiatrico esiste una precisa numerazione dei denti che facilita il lavoro dello specialista o di qualsiasi altro tecnico, che deve intervenire nel cavo orale di una persona. Tutto ciò, come detto, favorisce il lavoro di tali soggetti ed evita possibili eventuali errori di individuazione e conseguenti perdite di tempo. Cerchiamo di capire, comunque, come funzioni tale numerazione dei denti e quale sistema si utilizzi a livello internazionale.

Tipologia dei denti e le loro funzioni specifiche

Ciascuna persona adulta possiede complessivamente 32 denti, di cui metà nell'arcata superiore e l'altra metà in quella inferiore e si suddividono, in base alle loro varie funzioni, in 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari e 6 premolari, di cui fanno parte anche i cosiddetti denti del giudizio. Mentre incisivi e canini svolgono il compito di tagliare e strappare il cibo, premolari e molari invece tendono a sminuzzarlo e triturarlo, prima che esso venga inghiottito.

Numerazione dei denti ed i loro vari sistemi

Per quanto riguarda la modalità di numerazione dei denti, ne esistono al giorno d'oggi diverse tipologie, tuttavia è soltanto una quella utilizzata maggiormente a livello internazionale. Tra queste, si trova l'Universal Numbering System, adottato negli USA, e che divide la bocca di una persona in quattro quadranti, divisi da una croce dove la linea orizzontale è definita dalle due arcate (superiore ed inferiore) e la linea verticale dagli incisivi centrali. Tali quadranti sono numerati da 1 a 4 in senso orario, partendo dall'arcata superiore destra del soggetto, mentre i denti lo sono da 1 a 32.

Altro sistema adottato è quello cosiddetto Palmer Notation Method o Metodo Palmer o ancora Sistema Zsigimondy, utilizzato in passato prevalentemente in alcuni istituti scolastici britannici o in ambito militare. La bocca viene suddivisa, come fatto prima, in quattro quadranti, tuttavia la numerazione dei denti varia da 1 ad 8 per ciascun quadrante e a cui si associano dei simboli ad "L"(anche rovesciata) per indicare quello di riferimento esatto.

Sistema ISO in Italia per quanto concerne la numerazione dei denti

Infine, esiste anche l'International Standards Organization Designation System o meglio conosciuto come Sistema ISO, quello maggiormente utilizzato a livello internazionale ed adottato in Italia. La bocca è suddivisa come sempre nei tradizionali quattro quadranti numerati, tuttavia l'individuazione di questi e dei singoli denti avviene tramite numerazione dei denti a doppia cifra. La prima si riferisce al quadrante (da uno a quattro, in senso orario), mentre la seconda individua il dente in questione (da uno ad otto), iniziando a conteggiare dalla linea mediana tra gli incisivi frontali.

In particolare, quindi, avremo una numerazione dei denti che va dall'11 al 18 per quanto riguarda l'arcata superiore destra del soggetto, mentre dal 21 al 28 per quella superiore sinistra e ancora dal 31 al 38 per quella inferiore sinistra e, infine, dal 41 al 48 per quella inferiore destra. In rari casi, è possibile che un professionista inserisca un punto tra le due cifre e quindi anziché parlare del molare 21, parli invece di quello 2.1, tuttavia l'elemento dentale è lo stesso ed a variare è soltanto il tipo di numerazione scelto.

Tale sistema è quello adottato per la dentatura delle persone adulte, tuttavia l'ISO presenta una numerazione dei denti precisa anche per i cosiddetti incisivi da latte o decidui, che vengono sostituiti nel corso della crescita di un bambino. Sostanzialmente, due sono le differenze tra questi ultimi e quelli degli adulti: la prima è nella numerazione dei denti dei quadranti, che nel caso della dentatura da latte viene indicata da 5 ad 8; la seconda, invece, è il numero identificativo dei molari decidui che, essendo in quantità inferiore rispetto a quelli degli adulti, andranno da 1 a 5 per ciascun quadrante.

Numerazione dei denti: i denti da latte secondo i vari sistemi

La bocca subisce delle modifiche nel corso del tempo detta permuta dentaria, il bambino passa dalla dentatura dei decidui, ad una forma mista per poi arrivare alla dentatura permanente. I decidui, più comunemente “incisivi da latte” sono i primi a formarsi nella bocca e si compongono di 20 elementi, un numero e una dimensione ridotti rispetto ai 32 denti permanenti per potersi collocare armoniosamente in una bocca più piccola. La dentatura decidua comincia a 6 mesi di età fino ai 6 anni, quando compare il primo molare inferiore permanente, mentre la fase mista si protrae fino ai 12 anni, quando dovrebbe essere completata la fase di eruzione dei denti permanenti.

la numerazione dei denti

In questa fase, la cura e l’igiene dei denti interessa anche i più piccoli e quando ci si reca dall’odontoiatra infantile, anche in questi casi, lo specialista necessita di una convenzione numerica per individuare esattamente i denti da trattare.

I 20 elementi della dentatura decidua sono divisi in due arcate – superiore e inferiore – con 10 denti ciascuno. Ogni arcata si compone di 4 incisivi, 2 canini e 4 molari (non esistono i premolari). Ogni dente da latte si identifica con un numero di due cifre

I denti da latte

La numerazione dei denti ISO per i denti da latte prevede, come per gli adulti, la suddivisione delle arcate in quattro quadranti. Ogni arcata è suddivisa in due semiarcate tramite una linea immaginaria che passa tra i due incisivi centrali che suddivide la bocca in quattro settori numerati come 5, 6,7, 8 in senso orario. All’interno di ogni semiarcata i denti si enumerano in modo crescente da 1 a 5 dal davanti al retro:

  • Incisivo centrale 1;
  • Incisivo laterale 2;
  • Canino 3;
  • Primo molare 4;
  • Secondo molare 5.

Delle due cifre di cui si compone la numerazione, la prima identifica il settore (5, 6, 7 o 8) e la seconda il dente. La semiarcata superiore destra sarà numerata come 51 (o 5.1), 52, 53, 54, 55 fino al molare inferiore sinistro che sarà il 75 (o 7.5).

Secondo L’Universal Numbering System

la numerazione dei denti

La numerazione dei denti è un sistema utilizzato dai dentisti per identificare i denti in modo preciso e uniforme. In generale, la bocca viene suddivisa in quattro quadranti e ogni dente viene numerato a due cifre. Tuttavia, nella dentatura permanente, la numerazione inizia dal numero 11 (l'incisivo centrale superiore destro) e termina con il numero 32 (l'ultimo molare inferiore destro).

Per quanto riguarda la dentatura decidua o "da latte", i numeri vengono sostituiti dalle lettere dell'alfabeto. In questo caso, si parte dalla lettera "A" che identifica l'ultimo molare del primo quadrante (ovvero l'ultimo dente in alto a destra) e si prosegue in senso orario fino alla lettera "T", che corrisponde all'ultimo molare del quarto quadrante (ovvero l'ultimo dente in basso a destra).

L'utilizzo di un sistema di numerazione uniforme è importante per consentire ai dentisti di comunicare in modo chiaro e preciso tra di loro, ma anche con i loro pazienti. Inoltre, la numerazione dei denti viene utilizzata per tenere traccia della salute dei denti e per pianificare eventuali trattamenti dentali.

Il sistema Palmer

Nel sistema Palmer o Zsigimondy si usano solo i numeri da 1 a 8 all’interno dei quadranti identificati dai simboli ┘└ ┐┌. Per esempio, l’incisivo laterale inferiore destro sarà indicato dalla combinazione di numero e simbolo 2┐. Per quanto riguarda i denti da latte, i numeri sono sostituiti dalle lettere – dalla A alla E – seguiti sempre dai simboli indicanti i quadranti ┘└ ┐┌.

FAQ

Cos'è la numerazione dei denti?

La numerazione dei denti è un sistema utilizzato dai dentisti e dagli odontoiatri per identificare specificamente ogni dente nella bocca di un paziente. Ciò facilita la comunicazione e la documentazione delle procedure dentali.

Quanti sistemi di numerazione dei denti esistono?

Esistono diversi sistemi di numerazione dei denti utilizzati in tutto il mondo. Tra i più comuni ci sono il sistema Universal (o americano), il sistema Palmer e il sistema FDI (o ISO).

Come funziona il sistema Universal di numerazione dei denti?

Nel sistema Universal, i denti sono numerati sequenzialmente dal terzo molare superiore destro (noto anche come dente del giudizio) al terzo molare superiore sinistro, e poi dal terzo molare inferiore sinistro al terzo molare inferiore destro. I numeri vanno dall'1 al 32.

Che cos'è il sistema Palmer?

Il sistema Palmer utilizza una combinazione di numeri e simboli per identificare i denti. Ogni quadrante della bocca ha un simbolo specifico e i denti sono numerati da 1 a 8 in ogni quadrante.

Come si distingue il sistema FDI dagli altri?

Il sistema FDI, o sistema ISO, utilizza una combinazione di due cifre per identificare ogni dente. La prima cifra identifica il quadrante e la seconda cifra identifica il dente specifico in quel quadrante. Ad esempio, il primo incisivo superiore destro avrebbe la numerazione 11.

Perché è importante conoscere la numerazione dei denti?

Conoscere la numerazione dei denti è essenziale per i professionisti del settore dentale per identificare e documentare con precisione le condizioni o le procedure relative a un dente specifico. Facilita anche la comunicazione tra dentisti, laboratori odontotecnici e compagnie di Assicurazione.

I sistemi di numerazione dei denti sono universali in tutto il mondo?

No, diversi paesi e regioni possono preferire un sistema rispetto ad un altro. Ad esempio, il sistema Universal è ampiamente utilizzato negli Stati Uniti, mentre il sistema FDI è più comune in Europa.

Cosa accade con la numerazione dei denti quando un dente viene estratto?

Anche se un dente viene estratto, la sua numerazione rimane la stessa nei registri dentali per mantenere una documentazione coerente e per riferimento futuro.

Autore: Dottor Carnabuci

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Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.