Benvenuti su un altro articolo firmato Dentista Low Cost! Dopo avervi presentato un approfondimento sulla numerazione dei denti e uno sui costi della dentiera, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse. 

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Il fluoro dei denti è un elemento indispensabile nella prevenzione della carie dei denti, la maggior parte degli alimenti influisce poco sulla mineralizzazione e formazione dei tessuti duri dentari, se tuttavia l’apporto di vitamina D è insufficiente, il dente avrà scarse probabilità di resistere alla pressione della carie. Ciò vale anche in presenza di un insufficiente apporto di calcio. Per questi motivi, in questi casi, la somministrazione di calcio risulta inutile.

Tra gli oligoelementi il più importante, ai fini dello sviluppo e della mineralizzazione del tessuto duro dentario, è questo componente. In base alle conoscenze attuali, la mineralizzazione dei tessuti duri e quindi la formazione dell’osso e degli elementi dentari, si svolge normalmente solo in presenza di tale componente.

Il processo di remineralizzazione è decisamente accelerato dal fluoro dei denti. Per poter svolgere questa azione, esso deve essere costantemente presente in forma solubile nella cavità orale. In questo senso si può considerare, anche se con qualche riserva, la carenza di fluoro un fattore predisponente per la carie.

L’Igiene orale non è da sola sufficiente ai fini di una corretta profilassi della carie; all’igiene orale vanno infatti associate altre metodiche, quali l’impiego di composti del fluoro dei denti e l’educazione alimentare.

Fluoroprofilassi

Gli effetti del di questa sostanza sui tessuti dei denti dell’uomo sono noti da circa un secolo. Più o meno nello stesso periodo fu osservata la presenza di macchie sullo smalto dei denti di popolazioni che abitavano zone vulcaniche, dove il contenuto in fluoruri nell’acqua potabile è particolarmente elevato. È stato inoltre osservato come presso queste stesse popolazioni l’incidenza di carie sia particolarmente bassa.

Basandosi su queste osservazioni, gli epidemiologi hanno concluso che la presenza nell’acqua potabile di fluoruri ad opportuna concentrazione, inibisce lo sviluppo di carie senza provocare macchie sullo smalto dentario e che i composti del fluoro dei denti possono essere impiegati su larga scala nella prevenzione della patologia cardiogena.

Il fluoro dei denti è un elemento estremamente reattivo che non si trova libero in natura, ma è sempre legato ad altri elementi. Il suo nome deriva dalla fluorite; è diffuso praticamente ovunque, nell’acqua dei fiumi, dei laghi, dei mari, è un oligoelemento essenziale.

Con l’alimentazione si assumono mediamente 0,5 mg il fluoruro al giorno. Ciò vale per soggetti che vivono in luoghi dove l’acqua potabile ne contiene circa 0,2- 0,3 mg/litro. Alcuni alimenti contengono grosse quantità di fluoruri, pertanto l’apporto può essere notevolmente maggiore.

È stato possibile stabilire la quantità di fluoruri al giorno necessaria e non dannosa. A seconda dell’apporto alimentare, quantità differenti di fluoruro raggiungono il tessuto osseo e vi si depositano; in caso di apporto esogeno ridotto, il fluoruro può essere immobilizzato dall’osso.

Il bilancio pertanto può essere positivo o negativo. L’eliminazione del fluoruro avviene attraverso le urine e, in misura minore, attraverso le feci e la sudorazione. Non vi è accumulo di fluoro dei denti nei tessuti molli o liquidi organici. Numerosi studi sperimentali hanno dimostrato che il contenuto in favore degli alimenti è un parametro notevolmente variabile, inoltre la capacità di assorbimento da parte dell’organismo varia dal 6 all’80%

Se nell’acqua è presente fluoruro in concentrazione ottimale, sia naturalmente che ottenuta artificialmente, l’incidenza di carie si riduce di almeno il 50%. Non si sono osservati effetti collaterali locali né sistemici. Sono disponibili, al contrario, dati che dimostrano che la somministrazione di fluoruri diminuisce l’incidenza dell’osteoporosi.

L’aggiunta di fluoro dei denti nell’acqua potabile trova una diminuzione dell’incidenza della carie sia nei bambini che negli adulti ed è efficace nei confronti dei denti da latte e per quelli permanenti. Agisce sia sulla carie della superficie liscia del dente che su quella delle fessure e rappresenta attualmente il metodo più economico ed efficace per la prevenzione della carie.

Oggi esistono diversi composti utilizzabili per l’applicazione topica del fluoro dei denti: dentifrici, soluzioni per sciacqui, gel, lacche. Nei dentifrici, la concentrazione di di questo elemento è di circa 0,10- 0,15%.

Come somministrare gli adeguati quantitativi di fluoro ai denti

fluoro dei denti

In odontoiatria sia pediatrica che per adulti, la difesa più efficace contro la carie è rappresentata dalla fluorizzazione dei denti che consiste in una profilassi a base di questa specifica componente che si esegue presso gli studi odontoiatrici qualificati e da personale esperto (medico e igienista dentale).

La fluoroprofilassi consiste nella somministrazione di adeguati e controllati quantitativi di fluoro dei denti per rinforzare lo smalto, le pareti dei denti e prevenire le lezioni da carie. Fino a pochi decenni fa, questa sostanza veniva somministrato per via orale, con gocce o pastiglie; ma si è riscontrato che questa tipologia di assunzione del minerale non arrivava in modo efficace ai denti poiché passava prima per l’assimilazione del corpo per essere poi rilasciato nella saliva. Il grado di dispersione era troppo alto e poco efficace per il raggiungimento degli obiettivi. La recente profilassi prevede l’applicazione del fluoro dei denti per via topica, vale a dire direttamente sullo smalto dei denti o sulla parte interessata, tramite un gel che ne contiene il principio attivo; per questo deve essere applicato da mani di terzi esperti.

La fluorizzazione serve a rinforzare lo smalto e le pareti dentarie. La carie, infatti, è dovuta a batteri che metabolizzano gli zuccheri residenti nel cavo orale, producono acidi che corrodono la superficie del dente, lo smalto e la dentina. In questo modo, lo smalto corroso viene gradualmente privato delle sue componenti minerale, principalmente calcio, fosforo e fluoro dei denti. La fluoroprofilassi serve, quindi, proprio a prevenire la formazione della carie, ne rallenta la distruzione dello smalto e favorisce il processo di re-mineralizzazione e a protezione dei colletti dentali sensibili (aiuta, quindi, anche ad alleviare la sensibilità gengivale).

L’applicazione avviene tramite un gel appositamente studiato oppure con una “mascherina” da posizionare su entrambe le arcate dentarie. Gli odontoiatri consigliano di effettuare il trattamento di fluorizzazione due volte l’anno.

Il trattamento è valido e consigliabile sia agli adulti, ma anche ai bambini per prevenire e anticipare la formazione di carie. Gli adulti solitamente riescono a integrare l’apporto di questo elemento sufficiente a garantire la protezione dei denti dalla carie sia tramite gli alimenti e la dieta giornaliera sia tramite l’uso di appositi dentifrici; i bambini, invece, necessitano di un’integrazione più mirata e dell’opportuna educazione all’igiene orale affinché lavino sempre i denti dopo aver mangiato e con l’uso di paste dentifricie che contengano il fluoro dei denti nelle quantità idonee per l’età del bambino stesso.

Bibliografia

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    Oxford University Press, 2015.

FAQ sul fluoro nei denti

1. Cos'è il fluoro e perché è importante per la salute dentale?

Il fluoro è un minerale naturale presente in diversi ambienti, come l'acqua, il suolo e alcune piante. È particolarmente importante per la salute dentale perché rafforza lo smalto dei denti, rendendolo più resistente agli attacchi acidi dei batteri che causano la carie. Il fluoro contribuisce anche alla remineralizzazione, aiutando a riparare i primi segni di demineralizzazione dentale.

2. In che modo il fluoro previene la carie?

Il fluoro agisce in diversi modi per prevenire la carie:

  • Rafforza lo smalto rendendolo meno suscettibile agli acidi prodotti dai batteri.
  • Promuove la remineralizzazione dei denti danneggiati, invertendo il processo di carie nelle sue fasi iniziali.
  • Riduce la capacità dei batteri orali di produrre acidi a partire dagli zuccheri, limitando così l'erosione dello smalto.

3. Qual è la quantità consigliata di fluoro nell'acqua potabile?

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda una concentrazione di fluoro nell'acqua potabile compresa tra 0,5 e 1,5 milligrammi per litro. Questa quantità è considerata sicura ed efficace per prevenire la carie dentale, senza causare effetti indesiderati come la fluorosi.

4. Quali sono i rischi di un'eccessiva esposizione al fluoro?

Un consumo eccessivo di fluoro, soprattutto durante l'infanzia, può causare fluorosi dentale, una condizione che si manifesta con macchie bianche o brunastre sullo smalto. Nei casi gravi, può compromettere l'estetica del dente. Tuttavia, la fluorosi è solitamente legata a un'eccessiva assunzione durante lo sviluppo dei denti e non rappresenta un rischio per gli adulti.

5. Quali sono le fonti di fluoro più comuni?

Acqua fluorata, disponibile in molte reti idriche pubbliche

L'acqua fluorata rappresenta una delle fonti più accessibili e diffuse di fluoro per la popolazione generale. Questo sistema, adottato per la prima volta negli Stati Uniti negli anni '40, prevede l'aggiunta di una quantità controllata di fluoro all'acqua potabile distribuita attraverso le reti idriche pubbliche. La fluorazione dell'acqua è riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e da molte associazioni odontoiatriche come un intervento efficace, economico e sicuro per ridurre l'incidenza della carie dentale, specialmente nelle comunità meno abbienti.
Uno dei principali vantaggi dell'acqua fluorata è che fornisce un'esposizione continua e uniforme al fluoro, indipendentemente dall'età o dall'accesso ad altri prodotti. Tuttavia, non tutte le regioni fluorano l'acqua, e i livelli di fluoro naturali possono variare in base alla geologia del territorio. È sempre consigliabile verificare le concentrazioni di fluoro nella propria rete idrica locale.

Dentifrici e collutori contenenti fluoro

Dentifrici e collutori rappresentano le fonti più comuni e quotidiane di fluoro. La maggior parte dei dentifrici disponibili sul mercato contiene una concentrazione di fluoro che varia da 1000 a 1500 ppm (parti per milione), una quantità sufficiente per prevenire la carie e rafforzare lo smalto dei denti.
I collutori fluorati, invece, sono spesso consigliati come complemento alla routine di igiene orale, soprattutto per persone a rischio di carie o con sensibilità dentale. Alcuni collutori hanno concentrazioni di fluoro più elevate e possono essere prescritti da un dentista per un uso specifico. È importante ricordare che l'efficacia di questi prodotti dipende dall'uso corretto: il dentifricio deve essere utilizzato almeno due volte al giorno e non va ingerito, soprattutto nei bambini. Per i collutori, è fondamentale seguire le istruzioni per evitare un'esposizione eccessiva.

Integratori di fluoro, prescritti in casi specifici

Gli integratori di fluoro, disponibili sotto forma di compresse, gocce o pastiglie, sono generalmente prescritti da un medico o un dentista per bambini che vivono in aree dove l'acqua potabile non contiene livelli adeguati di fluoro. Questi integratori forniscono un apporto supplementare per garantire la protezione contro la carie durante il periodo di formazione dei denti permanenti.
Tuttavia, l'uso di integratori di fluoro richiede un'attenta supervisione per evitare un'eccessiva esposizione che potrebbe causare fluorosi dentale. Il dosaggio viene stabilito in base all'età del bambino, al livello di fluoro presente nell'acqua potabile e alla dieta generale. Gli integratori non sono raccomandati per gli adulti, poiché la loro efficacia è maggiore durante la crescita e lo sviluppo dei denti.

Alimenti e bevande preparati con acqua fluorata

Molti alimenti e bevande possono contenere fluoro, specialmente se vengono preparati con acqua fluorata. Ad esempio, tè, caffè, succhi di frutta e zuppe possono contribuire all'assunzione di fluoro giornaliera. Alcuni alimenti, come il pesce in scatola con ossa (ad esempio le sardine), sono naturalmente ricchi di fluoro. Anche alcune farine, latte artificiale per neonati e cereali per la colazione possono essere arricchiti con fluoro.
Sebbene queste fonti contribuiscano in misura minore rispetto all'acqua o ai dentifrici fluorati, il loro apporto cumulativo può essere significativo, specialmente nelle aree dove l'acqua potabile contiene già fluoro. È importante essere consapevoli di queste fonti per evitare una somministrazione involontaria eccessiva, in particolare nei bambini.

Trattamenti professionali al fluoro applicati dal dentista, come vernici o gel

I trattamenti professionali al fluoro sono interventi mirati e ad alta concentrazione, eseguiti dal dentista per fornire una protezione aggiuntiva contro la carie, specialmente in pazienti a rischio. Questi trattamenti includono:

  • Vernici fluorate: si applicano direttamente sui denti con un pennellino e si asciugano rapidamente, rilasciando fluoro in modo graduale. Sono spesso utilizzate per i bambini, poiché richiedono poco tempo e sono ben tollerate.
  • Gel fluorati: applicati attraverso appositi Bite che coprono i denti per alcuni minuti. Questi trattamenti sono più intensivi e spesso indicati per adulti o bambini con carie ricorrenti.

Questi interventi offrono una protezione superiore rispetto ai prodotti da banco, poiché la concentrazione di fluoro è molto più alta. Sono particolarmente utili per persone con apparecchi ortodontici, pazienti con secchezza delle fauci (xerostomia) o individui con difficoltà motorie che limitano una corretta igiene orale. Questi trattamenti sono sicuri e vengono eseguiti a intervalli regolari, generalmente ogni 3-6 mesi, in base alle esigenze specifiche del paziente.

6. Il fluoro è sicuro per i bambini?

Sì, il fluoro è sicuro per i bambini se usato nelle quantità raccomandate. È fondamentale supervisionare i bambini durante l'uso del dentifricio al fluoro per evitare l'ingestione. Inoltre, in caso di necessità di integratori, è opportuno consultare un dentista o un pediatra per dosi adeguate.

7. Il fluoro è necessario per gli adulti?

Anche gli adulti beneficiano del fluoro, poiché contribuisce a prevenire la carie e a mantenere i denti forti, soprattutto in presenza di fattori di rischio come gengiviti, consumo frequente di zuccheri o una scarsa igiene orale. L'uso di prodotti fluorati, come dentifrici e collutori, è una pratica consigliata a tutte le età.

Se vuoi rimanere con noi leggi anche il nostro articolo sui costi di un'otturazione dentale.

Autore: Dottor Carnabuci

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