Salvaguardare la salute del cavo orale consente di evitare costose sedute di trattamento sulla poltrona del dentista, ma può contribuire alla prevenzione di problematiche spesso correlate e di cui si parla poco. Molto si sa sulla relazione che sussiste tra una dentatura non correttamente allineata e la postura; la malocclusione dentale può generare fastidio sui muscoli mandibolari e su quelli del collo, ripercuotendosi negativamente sulla schiena, con l’assunzione di una postura scorretta ricercata dal nostro corpo per alleviare il fastidio muscolare. 

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Meno conosciuto è il rapporto che esiste tra una sana dentatura ed il cuore. Su questo legame ci sono delle ricerche relativamente nuove, che ci spiegano come chi soffre di problematiche ai denti possa incorrere in un maggior rischio di avere in futuro delle problematiche a livello cardiaco.

La perdita di uno o più denti può derivare da una serie di fattori molto diversi tra loro, da un improvviso evento traumatico (un colpo ricevuto accidentalmente o volutamente), fino alla perdita del dente per l’insorgenza di malattie che affliggono il cavo orale danneggiandolo irrimediabilmente, se non curate per tempo (è il caso della cosiddetta malattia parodontale o parodontite).

Nel momento in cui si perdono uno o più denti per fattori non derivanti da urti esterni, è opportuno sapere che potrebbe sussistere un legame futuro con il rischio di sviluppare problematiche cardiovascolari.

Questa relazione, nonostante a prima vista non sembri così scontata, esiste e non va sottovalutata.

Come si identifica nella pratica la relazione tra malattie cardiovascolari e problematiche ai denti 

E’risaputo che una scarsa igiene orale contribuisce all’aumento della presenza di batteri, i quali vengono attirati sul cavo orale dai residui di cibo che rimangono incastrati. 

Un batterio che ha libertà di azione ha modo di intaccare prima lo smalto, in seguito la dentina (ossia il tessuto osseo sottostante che ha la funzione di proteggere la polpa) e successivamente la polpa dentale stessa. 

E’ così che nascono le principali infezioni dentali, dalle comuni carie a dolori acuti causati da pulpite dentale, passando per le malattie parodontali, dove vengono colpite seriamente le strutture che supportano il dente, come gengiva e osso, fino alla formazione di una recessione gengivale vera e propria, con conseguente mobilità del dente e successiva caduta. 

Nel caso di malattie dentali come queste, i batteri presenti all’interno del cavo orale hanno la possibilità di circolare liberamente, trasferendosi in altre aree del corpo attraverso i flussi sanguigni; in questo modo possono raggiungere altri organi, provocando casi di infiammazione come infezioni polmonari o malattie cardiovascolari.

La correlazione tra malattia dentale e cuore sembra essere dimostrata dal fatto che negli ateromi, ossia nelle placche formate da grasso e tessuto cicatriziale che portano alla degenerazione del tessuto arterioso, si è riscontrata la presenza di DNA di patogeni gengivali che si trovano comunemente nella placca dentaria. 

Questi patogeni, una volta giunti a ridosso del cuore sfruttando il flusso sanguigno, hanno la possibilità di attaccarlo, provocando infiammazioni e disturbi cardiovascolari e contribuendo ad intasare le arterie stesse.

Lo studio dell’Università di Örebro in Svezia sul rapporto tra Malattie del cavo orale e cuore 

Malattie del cavo orale

Un ricerca svedese ha contribuito in misura decisiva a verificare questa interrelazione. 

Studiando alcuni pazienti colpiti da infarto, si è riscontrata la presenza di uno dei patogeni responsabili della malattia parodontale (il Porphyromonas gingivalis). Per comprendere meglio come questo agente patogeno potesse contribuire nel concreto alla formazione di processi infiammatori al cuore, un team di ricercatori lo ha iniettato all’interno di cellule aortiche coltivate in laboratorio, riscontrando da subito un aumento importante di flusso sanguigno, con successivo scatenarsi di infiammazione ed alterazione della parete arteriosa.

Questo studio non afferma che vi è l’assoluta certezza di essere colti da problematiche cardiache in presenza di malattie che incidono sul cavo orale, ma che vi è una maggiore probabilità che queste possano presentarsi. Di conseguenza, qual è l’arma che possiamo utilizzare per scongiurare il pericolo? Ovviamente la prevenzione! 

La salute del cuore si protegge mantenendo una dieta equilibrata, praticando regolarmente esercizio fisico e soprattutto monitorando lo stato di salute dei nostri denti. 

Di conseguenza non dimentichiamoci mai di praticare a casa le buone regole di Igiene orale, pulendo sempre i denti dopo i pasti e servendoci anche del filo interdentale per eliminare quei residui di cibo più complicati.

E’ necessaria anche una visita di controllo almeno ogni 6 mesi, per effettuare una buona pulizia orale professionale dal dentista, che potrà verificare lo stato di salute del cavo orale e prevenire la formazione di possibili malattie dentali.

Come fare a mantenere un buono stato di salute a livello orale?

Il modo migliore è fare molta prevenzione. La risposta può sembrare scontata ma nasconde una verità inoppugnabile: lavare i denti con costanza e perizia, e fare qualche visita di controllo da uno specialista costituiscono le migliori forme di prevenzione per evitare guai seri.

Badare ai propri denti può comportare una spesa non indifferente in termini economici. Sempre più persone cercano soluzioni alternative, cercando informazioni su dentisti in Croazia o altri paesi dell’est Europa. Questo ha portato allo sviluppo di fenomeni come il turismo dentale in Croazia o in altri paesi, che appare in grande ascesa.

In questo articolo mettiamo in luce alcune possibili problematiche derivanti da un cattiva igiene orale, cercando di sottolineare l’importanza di una buona prevenzione.

Denti e gengive: le patologie a cui si può andare incontro

Vediamo nello specifico quali sono le patologie di denti e gengive a cui si può andare incontro. Tra le più comuni “malattie” dentali troviamo la carie che, se trascurata o mal curata, può portare a conseguenze peggiori. La più comune tra esse è l’ascesso, che si verifica quando i nervi dei denti si infettano provocando necrosi. In quei casi è necessario un intervento di tipo chirurgico per scongiurare ulteriori guai.

In condizioni normali la carie viene invece debellata tramite altri tipi di cura come otturazioni, corone o inlay.

I disturbi gengivali sono purtroppo alla base della perdita di denti in età adulta. La situazione va monitorata costantemente da uno specialista che si rendano necessari alcuni interventi come l’installazione di ponti, impianti o altro ancora. Prima di parlare del mese della prevenzione dentale chiariamo alcuni dettagli.

Placche e sviluppo di malattie gengivali

Per evitare lo sviluppo di malattie gengivali, altamente dannose per la salute generale di ognuno di noi, è importante porre in essere una serie di accortezze. Oltre a visite di controllo e a una pulizia dei denti quotidiana, è fondamentale anche badare alle abitudini alimentari, al cambiamento dello stile di vita (qualora dovesse essere netto) e alla cura di alcuni dettagli, come ad esempio la pulizia interdentale mediante il filo interdentale.

Un altro problema comune per i denti è rappresentato dal formarsi della placca. Si tratta di uno strato di batteri che intaccano la superficie dentale, andandone a dissolvere alla lunga lo smalto.

Se non combattuta a dovere, la placca può portare allo sviluppo di Tartaro o altre problematiche, tra cui le infiammazioni gengivali.

Abitudini alimentari e stili di vita per non ridursi all'ultimo con il mese della prevenzione dentale

Un'ulteriore prevenzione per mantenere un cavo orale curato, oltre ad avere una costante e corretta igiene orale ed effettuare periodici controlli dentali, è fornita dal prestare attenzione alle proprie abitudini alimentari, come abbiamo già accennato, evitando o limitando l'assunzione di alcune sostanze o cibi che potrebbero danneggiare i nostri denti e gengive.

Innanzitutto, si dovrebbero ridurre quegli alimenti ricchi di zuccheri, come caramelle, bevande gasate, marmellate, cioccolata. In quanto tendono ad intaccare lo smalto ed a provocare nel corso del tempo la carie. Medesimo discorso può essere fatto per degli alimenti acidi, come arance, pompelmi o limoni, che possono colpire e ridurre sempre lo smalto dei denti.

Questo non vuol dire eliminare del tutto tali prodotti dalla nostra alimentazione, ma consumarne almeno con moderazione. Anche uno stile di vita poco equilibrato, in cui si fa uso di alcool e si fuma, può danneggiare il cavo orale. Bere considerevoli quantità di bevande alcoliche, ad esempio, può causare della disidratazione nella bocca e ridurne la salivazione, elemento importantissimo per la regolazione dei batteri presenti nel cavo orale di una persona. Vediamo l'importanza del mese della prevenzione dentale per mantenere denti sani.

L’importanza di spazzolare bene i denti

denti bianchi

Spazzolare i denti con costanza è la prima regola per evitare le patologie sopra descritte. Ma non basta. Bisogna accertarsi di farlo nel modo più corretto e di utilizzare lo spazzolino più adatto alle proprie esigenze.

La durata di una singola pulizia dei denti con lo spazzolino non dovrebbe essere mai inferiore ai 2-3 minuti e, se possibile, bisogna lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno. Questo contribuirà a migliorare sensibilmente l’igiene orale. Per fare un corretto uso dello spazzolino, bisogna formare un angolo di 45 gradi e fare un movimento di tipo circolare su tutti i denti.

Esistono anche gli spazzolini elettrici, che riescono ad apportare anche una forza maggiore rispetto agli spazzolini tradizionali. In ogni caso sarebbe bene affidarsi ai consigli di uno specialista.

I 40 anni del mese della prevenzione dentale: il programma

Il mese della prevenzione dentale, ad oggi, risulta essere parte integrante non solo dell’attualità, ma anche della storia dell’odontoiatria italiana.

Nel 2020, quest’iniziativa ha compiuto quarant’anni e questo anniversario è stato importante al punto tale da consentire ben più di un milione di visite gratuite sempre con l’obiettivo di trasmettere l’importanza della prevenzione e delle visite di controllo dal proprio dentista di fiducia, anche quando si crede che non sia necessario.

Come sappiamo, la salute è un diritto e la prevenzione insieme ad essa, per questo ogni mese di ottobre si cerca di dar vita a questo importante messaggio di prevenzione che non è però rivolto solamente ai cittadini ma anche a coloro i quali operano in politica.

Per troppo tempo l’odontoiatria è stata messa da parte in termini di finanziamenti ed investimenti e questo non dovrebbe succedere soprattutto perché da quello che sembra un semplice fastidio si può sfociare in problematiche ben più gravi e debilitanti.

Per questo motivo, durante il mese della prevenzione dentale del 2020 è stato richiesto, a chi si occupa di salute, di approfittare dei fondi europei destinati al potenziamento della sanità anche per questo settore, evitando che l’assistenza odontoiatrica sia a macchia di leopardo o quasi totalmente assente in alcune regioni italiane.

Basti pensare che il mese della prevenzione dentale ha permesso a molti giovani di entrare in contatto per la prima volta con un dentista, il quale ha avuto a disposizione solo quel breve tempo per poter far capire l’importanza della salute dentale ed instaurare un rapporto di fiducia.

denti cuore

Per il quarantesimo anniversario, inoltre, è stato formulato un programma dalla durata di cinque anni: i dentisti volontari hanno intrapreso ed intraprenderanno anche nel 2021 percorsi a favore degli ospiti delle case-famiglia, degli ospiti residenti in strutture per anziani o bisognosi che spesso non sono in grado di chiedere aiuto, rafforzando anche il contenuto sociale della costituzione di questo mese della prevenzione dentale.

Nonostante tutto questo e nonostante gli enormi passi avanti datti nel corso di questi anni e quelli che verranno, le statistiche continuano a non essere a nostro favore.
Secondo gli ultimi dati, infatti, solo il 46% degli italiani ha fatto ricorso a cure dentali nel corso del 2019, rispetto al 61% della media europea.

L’impegno sociale ed educativo della comunità dei dentisti è massimo e cresce di anno in anno, noi, dal canto nostro, approfittiamo del mese della prevenzione dentale e allo stesso tempo prendiamoci cura di noi stessi.

Autore: Dottor Carnabuci

Immagine del Dottor Carnabuci

Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.