Nel caso di malattie dentali come queste, i batteri presenti all’interno del cavo orale hanno la possibilità di circolare liberamente, trasferendosi in altre aree del corpo attraverso i flussi sanguigni; in questo modo possono raggiungere altri organi, provocando casi di infiammazione come infezioni polmonari o malattie cardiovascolari.
La correlazione tra malattia dentale e cuore sembra essere dimostrata dal fatto che negli ateromi, ossia nelle placche formate da grasso e tessuto cicatriziale che portano alla degenerazione del tessuto arterioso, si è riscontrata la presenza di DNA di patogeni gengivali che si trovano comunemente nella placca dentaria.
Questi patogeni, una volta giunti a ridosso del cuore sfruttando il flusso sanguigno, hanno la possibilità di attaccarlo, provocando infiammazioni e disturbi cardiovascolari e contribuendo ad intasare le arterie stesse.
Un ricerca svedese ha contribuito in misura decisiva a verificare questa interrelazione.
Studiando alcuni pazienti colpiti da infarto, si è riscontrata la presenza di uno dei patogeni responsabili della malattia parodontale (il Porphyromonas gingivalis). Per comprendere meglio come questo agente patogeno potesse contribuire nel concreto alla formazione di processi infiammatori al cuore, un team di ricercatori lo ha iniettato all’interno di cellule aortiche coltivate in laboratorio, riscontrando da subito un aumento importante di flusso sanguigno, con successivo scatenarsi di infiammazione ed alterazione della parete arteriosa.
Questo studio non afferma che vi è l’assoluta certezza di essere colti da problematiche cardiache in presenza di malattie che incidono sul cavo orale, ma che vi è una maggiore probabilità che queste possano presentarsi. Di conseguenza, qual è l’arma che possiamo utilizzare per scongiurare il pericolo? Ovviamente la prevenzione!
La salute del cuore si protegge mantenendo una dieta equilibrata, praticando regolarmente esercizio fisico e soprattutto monitorando lo stato di salute dei nostri denti.
Di conseguenza non dimentichiamoci mai di praticare a casa le buone regole di igiene orale, pulendo sempre i denti dopo i pasti e servendoci anche del filo interdentale per eliminare quei residui di cibo più complicati.
E’ necessaria anche una visita di controllo almeno ogni 6 mesi, per effettuare una buona pulizia orale professionale dal dentista, che potrà verificare lo stato di salute del cavo orale e prevenire la formazione di possibili malattie dentali.
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Lo spazzolino elettrico, come raccomandano i dentisti, deve essere un alleato quotidiano nell’igiene del cavo orale. In media, uno spazzolino elettrico aiuta a rimuovere il 7% in più della placca depositata sui denti dopo un pasto rispetto allo spazzolino manuale. Infatti, spazzolare in maniera corretta è fondamentale per mantenere in salute non solo i denti ma anche le gengive, per evitare di doversi recare spesso dal dentista.
La pulizia dei denti professionale è una procedura necessaria per chiunque, a prescindere dalla cura che si dedica giorno dopo giorno alla propria igiene orale. Questa, per quanto possa essere costante nel tempo ed eseguita in maniera ottimale, da sola non può essere sufficiente per prevenire il depositarsi della placca.
Una igiene orale corretta e soprattutto costante è la medicina migliore per attuare una buona prevenzione di tantissime patologie e problematiche che sono legate al cavo orale.
Quante volte vi è capitato di avere un mal di testa o un mal di schiena particolarmente forti e non riuscire a placarli con le medicine tradizionali? Quante volte avete avuto bisogno di lavare i denti con acqua tiepida perché se troppo calda o troppo fredda avrebbe dato fastidio i denti? Ebbene, anche se a prima vista non si direbbe, i due problemi hanno la stessa soluzione: andare da un dentista.
La scorretta pulizia dei denti, affiancata all’eccessivo consumo di cibo zuccherino tra cui bevande zuccherate, dolci e cioccolata, potrebbero portare dolore ai denti, il classico campanello d’allarme che dovrebbe portare ad una visita dentistica al fine di non incorrere in scomode e dolorose operazioni.
Quando si riscontrano alterazioni dell’equilibrio fisiologico dell’ecosistema sistema orale, dovute all’aumento di substrati, si ha una proliferazione batterica con conseguente formazione della placca.
E' capitato a tutti di dover passare qualche volta da uno specialista per poter effettuare non solo un semplice controllo, ma purtroppo per l'estrazione o la cura di un dente. Tuttavia, come ben sappiamo, i denti presenti nella nostra bocca sono diversi per tipologia e funzione. Come è possibile che questi professionisti possano ricordarsi quale sia quello da curare con certezza e senza possibilità di errore?
Sapevate che le cellule che formano i denti cominciano ad operare fin durante la primissima parte della nostra vita embrionale? E’ a sette settimane dal concepimento che le cellule in questione cominciano a differenziarsi.