Determinate specie di batteri colonizzano la caviàa orale e determinano un rischio elevato di sviluppo della carie e di gengive infiammate. La produzione di sostanze acide da parte dei batteri, comporta un aumento dell’acidità nell’ambiente circostante e l’inibizione della crescita batterica.
Un collutorio naturale può veramente poco contro la proliferazione batterica e la placca. Al massimo riesce a disinfettare il cavo orale o a rinfrescare l’alito. Per migliorare la situazione dei propri denti, è necessaria una corretta igiene orale costante ed efficace e soprattutto una corretta alimentazione.
La funzione primaria dell’igiene orale è quella di asportare la placca. È importante tenere presente che la pellicola salivare non diventa subito placca batterica, inizialmente la pellicola salivare e i residui alimentari non si depositano sulla superficie dentaria pulita, non portano quindi al danno al dente.
Sono necessari dai due ai quattro giorni perché i batteri colonizzino la pellicola salivare trasformandola in placca batterica. Quindi, è importante lavare i denti subito dopo i pasti con uno spazzolino e dentifricio possibilmente al fluoro, oppure usare un collutorio naturale a base di erbe per rinfrescare la bocca e togliere i residui di cibo dai denti.
La pulizia dei denti deve essere osservata almeno tre volte al giorno, il mattino dopo la prima colazione, dopo il pranzo e dopo la cena. L’igiene orale non è da sola sufficiente ai fini di una corretta profilassi della carie; vanno associate infatti altre metodiche, quali l’impiego di composti del fluoro oppure l'utilizzo di un collutorio naturale.
L'insorgenza di tali problematiche, quali appunto carie e infiammazione gengivale, dovrebbe essere evitata o almeno ridotta, in quanto può causare in diversi soggetti, tra le altre cose, anche degli effetti estetici spiacevoli e quindi inibire, nei casi più gravi, anche eventuali contatti sociali.
Infatti, un bel sorriso, una bocca curata ed un alito fresco non solo aiutano a sentirsi bene e quindi ad accrescere la propria autostima, ma favoriscono anche le relazioni sociali. E per ottenere buoni risultati basta avere un po' di pazienza, fare attenzione all'alimentazione e soprattutto aver cura della propria bocca e dei denti, utilizzando i giusti prodotti come ad esempio un collutorio naturale.
L'uso di dentifricio e collutorio naturale quotidianamente può essere abbinato comunque anche all'utilizzo del filo interdentale. Un collutorio naturale, infatti, può essere davvero efficace in quei casi in cui restino tra i denti dei residui di cibo particolarmente resistenti, non eliminati col precedente spazzolamento degli stessi e il risciacquo della bocca.
Tuttavia, come detto, la pulizia e la cura costante del cavo orale rappresentano soltanto una delle diverse azioni efficaci che ciascuno può svolgere per evitare l'insorgenza di problemi dentali. Un'altra azione importante riguarda la qualità e la quantità di ciò che si mangia. E su questo dovrebbe essere fatta particolare attenzione sin da bambini, al fine di avere denti sani e curati da adulti.
Il tipo di cibi, la loro qualità e la frequenza di assunzione sono fattori che influiscono non solo sulle condizioni fisiche generali, ma anche sullo stato della cavità orale. Gli effetti più importanti e fondamentali per lo sviluppo armonico della dentatura, sono una corretta alimentazione e un adeguato apporto di fluoro.
Errori nell’alimentazione durante la fase di sviluppo della dentizione dei bambini provocano alterazioni della composizione dei tessuti duri, che influiscono solo parzialmente sull’incidenza della carie.
Occorre concentrare l’attenzione sugli effetti locali dell’alimentazione, soprattutto sull’entità e la frequenza del consumo di zuccheri. Il consumo di zuccheri rappresenta il maggior fattore di rischio per l’insorgenza di carie, soprattutto se il loro apporto è frequente. L’ipoalimentazione non aumenta il rischio di carie.
La bassa incidenza di carie nei paesi sottosviluppati può essere spiegata dal basso apporto di zuccheri e in particolare dallo scarso apporto alimentare in generale. Diversi studi clinici e sperimentali negli ultimi 10 anni hanno dimostrato come gli alimenti contenenti amidi, siano meno cariogeni degli alimenti che contengono saccarosio.
Ai fini dell’incidenza della carie non risulta tanto importante la quantità di zuccheri assunti, quanto la loro frequenza di assunzione. Più che collutorio naturale, per quanto riguarda l’azione dello sviluppo dei tessuti duri importante è l’azione delle vitamine, specialmente della vitamina D, La carenza della vitamina D comporta l’ipoplasia dello smalto dei denti, e quindi si determina un maggior rischio di carie, perché la superficie dentaria si presenta irregolare e rende l’igiene orale più difficile.
In pratica, sia tra i bambini che tra gli adulti, si dovrebbe evitare l'assunzione dolciumi, caramelle, snack e soprattutto bevande gasate, che posseggono elevate quantità di zuccheri al loro interno. Il tutto compensato invece da altri alimenti e bibite più naturali e meno zuccherine. In un'alimentazione ideale sarebbero da preferire, ad esempio, frutta e verdura, che forniscono all'organismo le sostanze nutritive fondamentali per una crescita corretta, ma senza incidere sulla salute dei denti.
Per la maggior parte della popolazione mondiale i carboidrati rappresentano attualmente la principale fonte di energia. Spesso tuttavia essi vengono assunti sotto forma di dolciumi e al di fuori dai pasti. Risulta quindi evidente la reazione negativa sulla salute dentaria di queste abitudini alimentari.
Numerose osservazioni sperimentali hanno dimostrato che l’indice DMF di formazione di carie risultò più basso della norma nei bambini alimentati con una dieta vegetariana, con scarse quantità di zucchero e farina; mentre in bambini della stessa età e della stessa città, con dieta completa, l’incidenza di carie era 10 volte maggiore.
In linea generale per avere sempre una dentatura sana i consigli sull’alimentazione sono questi:
Se possibile, è meglio spazzolare i denti al termine di ogni pasto, soprattutto se si sono consumati dolciumi, ed integrare la pulizia con l'utilizzo di un collutorio naturale.
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Lo spazzolino elettrico, come raccomandano i dentisti, deve essere un alleato quotidiano nell’igiene del cavo orale. In media, uno spazzolino elettrico aiuta a rimuovere il 7% in più della placca depositata sui denti dopo un pasto rispetto allo spazzolino manuale. Infatti, spazzolare in maniera corretta è fondamentale per mantenere in salute non solo i denti ma anche le gengive, per evitare di doversi recare spesso dal dentista.
La pulizia dei denti professionale è una procedura necessaria per chiunque, a prescindere dalla cura che si dedica giorno dopo giorno alla propria igiene orale. Questa, per quanto possa essere costante nel tempo ed eseguita in maniera ottimale, da sola non può essere sufficiente per prevenire il depositarsi della placca.
Una igiene orale corretta e soprattutto costante è la medicina migliore per attuare una buona prevenzione di tantissime patologie e problematiche che sono legate al cavo orale.
Quante volte vi è capitato di avere un mal di testa o un mal di schiena particolarmente forti e non riuscire a placarli con le medicine tradizionali? Quante volte avete avuto bisogno di lavare i denti con acqua tiepida perché se troppo calda o troppo fredda avrebbe dato fastidio i denti? Ebbene, anche se a prima vista non si direbbe, i due problemi hanno la stessa soluzione: andare da un dentista.
Chi soffre di gengivite sa bene che questa è una brutta infiammazione delle gengive che può causare un dolore molto forte che pare prenda tutta la bocca; la gengivite è infatti una forma di malattia paradentale, che comporta quindi l'infiammazione e l'infezione di tutti i tessuti che sostengono i denti e anche l'osso alveolare, provocando quindi il gonfiore delle gengive ed anche il loro sanguinamento.
Alcune persone soffrono di "denti sensibili", associati a stimoli dolorosi brevi e violenti, che spesso vengono quando cibi dolci o acidi, caldi o freddi, vanno in contatto con i denti. Tale sensibilità, è data dall'esposizione di quella parte morbida del dente che si trova al di sotto dello smalto e che prende il nome di "dentina".
Lo smalto dentale è ciò che ricopre tutti di denti, non è propriamente un tessuto quanto più un derivato tessutale che viene prodotto automaticamente dal nostro corpo durante l’amelogenesi da cellule.
E' capitato a tutti di dover passare qualche volta da uno specialista per poter effettuare non solo un semplice controllo, ma purtroppo per l'estrazione o la cura di un dente. Tuttavia, come ben sappiamo, i denti presenti nella nostra bocca sono diversi per tipologia e funzione. Come è possibile che questi professionisti possano ricordarsi quale sia quello da curare con certezza e senza possibilità di errore?