Vuoi capire nel dettaglio come curare la gengivite? Allora segui l'articolo di approfondimento che abbiamo preparato per te. Chi soffre di gengivite sa bene che questa è una brutta infiammazione delle gengive che può causare un dolore molto forte che pare prenda tutta la bocca; si tratta di una forma di malattia paradontale, che comporta quindi l'infiammazione e l'infezione di tutti i tessuti che sostengono i denti e anche l'osso alveolare, provocando quindi il gonfiore delle gengive ed anche il loro sanguinamento. Vediamo come curare al meglio la gengivite, grazie a dei rimedi prettamente naturali.
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- Le cause di questa patologia
- Come curare la gengivite con metodi naturali
- I sintomi della gengivite
- I principali problemi ai denti
Le cause di questa patologia
Tale malattia è causata dagli effetti cronici dei depositi di placca sui denti; la placca è un materiale appiccicoso che si forma sulla parte esposta dei denti ed è composto dai batteri, dai residui di cibo che restano sui denti dopo i pasti e dal muco.
Ovviamente quando si arriva ad uno stadio grave della gengivite allora bisogna necessariamente andare dal dentista, ma prima di permettere a questa malattia di giungere ad una fase così acuta, allora è possibile attivarsi utilizzando alcuni rimedi naturali contro di essa.
Come curare la gengivite con metodi naturali
I metodi fai da te da adottare sono davvero tantissimi, ma elencheremo quelli più comuni ed utili. Di seguito alcuni dei metodi più importanti per capire come curare la gengivite:
- Strofinare le gengive con uno spicchio di aglio aiuta, ma potrebbe bruciare data l'infiammazione; il rimedio è comunque è molto efficace.
- Masticare prezzemolo o chiodi di garofano.
- Un dentifricio contenente: menta, basilico e neemè perfetto contro il gonfiore e la diffusione dell'infezione.
- Gargarismi con acqua tiepida e sale, da effettuare mattina e sera per disinfettare.
- Bere succo di limone diluito con un po' d'acqua o fare anche degli sciacqui con esso.
- La camomilla è utile sotto forma di tisana che può essere bevuta tra un pasto e l'altro o anche come collutorio, poiché allevia il gonfiore; anche un dentifricio contenente estratto di camomilla può essere utile.
- Strofinare le gengive con olio di sesamo o olio di cocco per lenire le gengive arrossate o sanguinanti.
- Applicate il maniera alternata impacchi caldi e freddi al viso in modo da migliorare la circolazione e ridurre l'infiammazione; se si fa più volte al giorno il risultato è migliore e più celere.
I sintomi della gengivite
Approfondiamo ora, dopo aver visto i rimedi, quelle che possono essere le cause, e soprattutto quali sono i sintomi che si presentano in caso di gengivite. Spesso il problema è legato a situazioni di cattiva alimentazione o stress: i fattori principali di rischio sono infatti malattie come il diabete, oppure situazioni di stress emotivo, o ancora l'eccessivo utilizzo di sostanze come nicotina, tabacco e caffè.
Anche durante la gravidanza, in cui si alterano facilmente gli stati ormonali, è possibile riscontrare possibili casi di gengivite acuta.
Per rendersi conto di essere vittime di questa patologia, basta verificare cosa succede quando ci laviamo i denti; i sintomi principali sono i seguenti:
- gengive arrossate e gonfie, o addirittura sanguinanti
- gengive più corte su alcuni denti
- gengive da cui fuoriesce del pus
Dopo aver verificato la presenza di questi sintomi, è opportuno rivolgersi ad un dentista, come già detto, e iniziare a curare il problema. Sia per risolvere l'infiammazione, sia nel caso che vogliamo prevenirla, è opportuno procedere seguendo i consigli degli esperti.
Il momento principale in cui si possono formare questo tipo di patologie è la notte: durante il sonno infatti continuano a svilupparsi batteri che portano alla formazione e accumulo della placca. È bene quindi lavarsi accuratamente il cavo orale prima di andare a dormire, ed utilizzare altri strumenti come il filo interdentale o il colluttorio.
Bisogna fare molta attenzione quindi alla fase di risciacquo e lasciare la bocca, e naturalmente i denti, nella condizione ottimale prima di andare a dormire. Di tanto in tanto poi è opportuno rivolgersi agli specialisti per prendere in considerazione una accurata pulizia dentale.
Attenzione alla placca! Ecco come curare la gengivite
È importante provvedere alla cura dei denti, per evitare che gli strati di batteri formino nel tempo patine sempre più spesse di placca, che possono arrivare addirittura a calcificarsi intorno a denti e gentive. La causa principale di questo proliferare di batteri è la saliva: per questo è importante rendere l'ambiente orale il più "igienico" possibile, così che non si arrivi nel tempo alla formazione del Tartaro.
I principali problemi ai denti
Come ben tutti sappiamo la cura dell’igiene dentale è tra le principali del nostro corpo. Purtroppo, per quanto resistenti possano essere i denti, sono soggetti a numerose infezioni figlie dell’innumerevoli quantità di batteri che quotidianamente vi entrano in contatto. Non tutti sanno, infatti, che anche quando mangiamo, e quindi mastichiamo del semplice cibo, immettiamo all’interno del nostro corpo una quantità indefinita di virus e batteri: molti di questi vengono tranquillamente resi sterili dai nostri anticorpi ma i più antipatici riescono a resistere al nostro sistema immunitario.
È qui, quindi, che rientra in gioco la pulizia quotidiana dei denti e della bocca: sapersi munire di un ottimo spazzolino, coadiuvato da un altrettanto ottimo dentifricio, permette di eliminare i germi più resistenti e per essere ancora più certi della riuscita della nostra operazione è consigliato accompagnare ogni pulizia dei denti con un risciacquo con collutorio.
Di problemi, nei denti, ne possono sorgere veramente tanti. Non devono certamente preoccupare le carie che per quanto fastidiose se prese in tempo possono essere gestite senza problema alcuno: i veri problemi, semmai, nascono quando le carie vengono trascurate e pertanto a risentire non è solamente la struttura del dente ma anche quello che all’interno. Spesso, infatti, una ‘semplice’ carie comporta gravi conseguente che possono portare alla necessaria devitalizzazione del dente stesso al fine di eliminare un dolore che inesorabilmente vien fuori e che ha tanto il sapore di tormento.
Ultimo, ma non certo per importanza, è il problema della pulpite che si viene a creare quando l’infezione colpisce i canali dei nostri denti: in questi casi, ma solo nelle situazioni più estreme, è necessario ricorrere all’estrazione del dente perché lo stesso, una volta ammalato e praticamente reso fragile, tende a sgretolarsi con l’inesorabile passare dei giorni e delle settimane.
Come visto e accennato, dunque, di problemi alla bocca ne possono subentrare veramente tanti se non vengono prese le giuste precauzioni. La corretta igiene della bocca è ovviamente paragonabile alla stessa cura che mettiamo nella pulizia intima ipso facto suggeriamo quanto più possibile di essere meticolosi quando ci si appresta a lavare i denti e se notiamo qualcosa di ‘strano’ all’interno della nostra bocca richiedere un consulto al nostro dentista di fiducia non può che beneficiarci. D’altronde come si dice? Prevenire è meglio che curare…