Non si può sempre andare dal dentista per mantenere una corretta Igiene orale e allora è necessario conoscere i rimedi fai da te per una buona pulizia dei denti a casa e la rimozione di placca e tartaro.

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Trucchi fai da te per eliminare placca e tartaro

Sicuramente andando dal dentista avrete effettuato almeno una volta una seduta di pulizia dentale professionale per rimuovere la placca e il tartaro dai vostri denti. normalmente questo processo viene effettuato con uno strumento che pulisce la superficie dentale raschiandola in modo tale da eliminare anche i segni calcificati sui denti. Una buona pulizia dentale ci consente di avere un sorriso dall'aspetto sano ma essa non deve sostituire una quotidiana igiene orale; infatti, i nostri migliori alleati per mantenere i denti sani sono spazzolino, dentifricio e filo interdentale.

Quando vogliamo fare una pulizia dei denti a casa più profonda ci sono dei piccoli trucchi fai da te per togliere tartaro e placca dai nostri denti ma, prima, bisogna imparare a riconoscerli!

Come riconoscere tartaro e placca

Non sempre sappiamo la differenza fra placca e tartaro ed erroneamente le due cose vengono accomunate anche se sono diverse fra lor. La placca è una pellicola che si forma sui denti ed è formata da batteri. ecco usata dagli zuccheri che si trovano nel cibo e di solito non è visibile ad occhio nudo.

Il tartaro, invece, è possibile vederlo per il suo colore tendente al giallo. La sua formazione è dovuta alla mineralizzazione della placca. Un’altra differenza tra la placca il tartaro e che mentre la prima si rimuove facilmente per il tartaro ci sono maggiori difficoltà.

Se non volete che il tartaro sui vostri denti causi alitosi e li faccia apparire gialli utilizzate questi metodi fai da te per la pulizia dei denti a casa!

Che cos'è? Vediamo come si connette alla pulizia dei denti

Il tartaro è formato dall'insieme di depositi minerali annidati intorno al dente. Per eliminare il tartaro si può passare attraverso l'intervento di un professionista con degli appositi strumenti, vista la forte adesione che hanno sul dente. Si possono distinguere due tipi di tartaro: quello che si può trovare sulla superficie del dente e quello che risiede all'interno della gengiva e delle tasche parodontali. Quest'ultimo deposito, proprio perchè risulta più nascosto, è il più pericoloso e con una scarsa igiene, può provocare malattie dentali e gengivali anche gravi, come la parodontite.

I batteri che risiedono nella placca dentale o meglio nel tartaro, lasciano dei residui che con il tempo, portano ad un'infiammazione del tessuto gengivale; la gengiva gonfiandosi e staccandosi dal dente aumenta il solco gengivale formando una "tasca" in cui possono entrare i batteri presenti nella bocca.

Come si forma di preciso?

Il tartaro si forma tramite una scarsa pulizia del cavo orale, in questo modo i residui di cibo che non vengono rimossi dopo ogni pasto, vengono subito presi di mira dai batteri formando la placca, che a sua volta se non viene rimossa entro le 14 - 18 ore si indurisce producendo così i primi depositi. La placca batterica si associa ai sali calcarei e ai fosfati che sono contenuti nella saliva formando una concentrazione dura e molto adesiva, quindi il ph della saliva e la composizione chimica sono dei fattori che predispongono il soggetto al tartaro.

Ecco perchè in ogni individuo, i depositi maggiori si trovano comunemente nei pressi delle ghiandole salivari presenti sia sulla superficie vestibolare superiore dei molari, che sulla superficie linguale degli incisivi inferiori. Molto spesso il tartaro si forma prettamente sulla superficie esterna dei denti, ma in casi più gravi può penetrare fino all'interno della gengiva alterando quindi il solco gengivale, il piccolo spazio tra il dente e la gengiva che varia da 1 a 3 millimetri.

A questo punto i batteri infiammano il tessuto gengivale e la gengiva stessa, la quale reagisce andando a formare una sorta di sacca in cui possono penetrare oltre 400 tipologie di batteri. Questi non fanno altro che proliferare causando con il tempo danni ingenti alla struttura stessa del dente.

La detartrasi dentale: occhio ai rimedi naturali (bicarbonato di sodio). Meglio puntare ad eliminare il tartaro

eliminare il tartaro

Una delle procedure di pulizia necessarie ad eliminare il tartaro dal cavo oral, si chiama "DETARTRASI"; questa operazione deve essere eseguita solamente da igienisti specializzati i quali sanno come muoversi all'interno della bocca e quali strumenti professionali utilizzare, al fine di rimuovere correttamente la placca batterica e garantire così una buona salute per il dente ma anche per il cavo orale. Quello che l'igienista dentale utilizzerà per eliminare il tartaro dai denti altro non è che acqua e sale spruzzati ad alta pressione insieme ad una serie di strumentini odontoriatrici appuntiti e sterilizzati utili per quest'operazione.

Questi oscillano grazie ad una forte ed elevata frequenza, riuscendo così a frammentare anche le più ostinate formazioni, e al tempo stesso riuscendo a distruggere i batteri che formano la placca batterica.

Nello specifico, lo strumento utilizzato frequentemente in questo genere di pulizia comunque si chiama Curette e può essere elettrico ma anche ad ultrasuoni e può essere impiegato sia direttamente sulla superficie del dente che nelle zone coperte delle gengive stesse. E proprio una corretta pulizia di questa parte sottogengivale del cavo orale risulta importante, al fine di ridurre la proliferazione di batteri in una zona assai vulnerabile e soggetta ad eventuali parodontiti.

Una volta che vi sarete occupati di eliminare il tartaro dai denti, una persona tuttavia potrà essere soggetta ad una maggiore sensibilità dentale, per due semplici ragioni: il tartaro tende a danneggiare le gengive e ad esporre le radici dentali, le quali, non essendo protette dallo smalto, tendono ad essere maggiormente sensibili alle variazioni di temperatura e quindi al caldo e al freddo.

L'altra ragione è che il tartaro, progredendo, tende a "coprire" un dente, proteggendolo maggiormente da tali variazioni di temperatura ed in pratica isolandolo. Tuttavia, una volta rimossa questa "coperta", il dente risulta essere più sensibile e vulnerabile appunto al freddo o al caldo dell'aria, dei cibi o delle bevande. Tale sensiblilità accentuata, tuttavia, tende a scomparire nell'arco di qualche settimana dal trattamento dentale.

Prevenirne la formazione è possibile! Evita il fai da te per la pulizia.

eliminare il tartaro

Si sa, prevenire è meglio che curare e basta pensare ai danni che il tartaro potrebbe portare alla vostra bocca, sia a livello estetico che psicologico; insomma prevenire la formazione è semplicissimo, basta seguire piccole regole quotidiane per riuscire ad ottenere una buona igiene orale. Conoscere e applicare la tecnica giusta per lavarsi i denti tramite spazzolino, come e quando usare un collutorio ed il filo interdentale per eliminare il tartaro a fondo, lavarsi i denti ogni volta dopo i pasti e soprattutto in serata prima di coricarsi.

Risulta fondamentale, inoltre, utilizzare un buon dentifricio, che contenga sostanze o principi che aiutino a tenere i denti sani e curati e, al tempo stesso, fornendo un alito fresco e profumato. In commercio vi sono diverse tipologie di prodotti tra cui scegliere e che rispondono alle esigenze di ciascuno, non comportando tuttavia una spesa economica eccessiva.

Oltre ad una avere una buona abitudine riguardo l'igiene orale, per prevenire la formazione della placca batterica e non dover arrivare al punto di eliminare il tartaro, bisogna prendere altri importanti accorgimenti: non fumare, evitare il cibo spazzatura, le bevande gassate e limitare quindi l'assunzione di zuccheri semplici.

Queste abitudini sia igieniche che alimentari dovrebbero essere messe in pratica sin da bambini, non solo appunto per evitare seri problemi dentali da adulti, ma anche per permettere all'organismo in generale di crescere in maniera sana ed equilibrata. Risulta importante, ad esempio, sostituire l'assunzione di dolciumi o snack o bevande gassate, con prodotti molto più genuini, quali frutta di stagione o succhi di frutta a basso contenuto di zuccheri.

Da non sottovalutare le visite di controllo periodiche dal dentista, per prevenire e curare i primi sintomi che possono portare ad una vera e propria patologia.

Rimedi fai da te per la pulizia dei denti a casa

Esistono alcuni rimedi per una buona pulizia dei denti a casa anche se questi non vanno a sostituire la quotidiana igiene orale. Il metodo più conosciuto per la pulizia dei denti a casa e sicuramente l'utilizzo del bicarbonato di sodio che utilizzato su uno spazzolino insieme ad un pizzico di sale funzionerà come uno scrub per i vostri denti.

Un altro rimedio utile per la pulizia dei denti a casa e l'utilizzo dell'Aloe vera. Utilizzando una miscela fatta di acqua bicarbonato, olio essenziale di limone e gel di aloe vera i vostri denti saranno splendenti.

L’importanza della prevenzione

pulizia dei denti a casa

Non basta però effettuare una pulizia dei denti a casa per rimuovere completamente placca e tartaro; infatti, nulla può sostituire una buona prevenzione effettuata con una generale quotidiana e corretta.

Controlli regolari sono indispensabili per mantenere una buona salute dentale. Il dentista, infatti, sarà in grado di esaminare la bocca ed evidenziare la presenza di malattie gengivali o carie; saprà rimuovere placche tartaro anche negli angoli più difficili da raggiungere attraverso una pulizia dei denti a casa e, se necessario può consigliarvi di modificare la vostra routine.

Modificare la routine quotidiana

Non sarà sicuramente un rimedio per rimuovere placche tartaro con la pulizia dei denti a casa ma modificare la nostra routine quotidiana può comunque aiutarci.

Come prima cosa bisogna utilizzare un dentifricio al Fluoro per rafforzare lo smalto dei denti ed evitare che si formino delle carie. se il problema già persiste utilizzate dei dentifrici specifici che in alcuni casi contengono anche degli antibiotici per eliminare i batteri causati dal tartaro.

Utilizzate lo Spazzolino elettrico che è più efficace nella rimozione della placca e abbinatevi l'uso del filo interdentale per raggiungere i posti più nascosti ed eliminare eventuali residui di cibo.

Altri rimedi contro placca e tartaro

Oltre alla pulizia dei denti a casa possiamo utilizzare dei rimedi semplici e a portata di tutti per eliminare la placca il tartaro. Ad esempio, si può sfregare sui denti della buccia d'arancia per combattere i batteri che causano il tartaro. Lo stesso si può fare con tutta la frutta che contiene la vitamina C.

Anche i semi di sesamo sono ideali per creare uno scrub dentale; basterà masticarli e strofinare la poltiglia sui denti per eliminare tutta la placca formatasi.

Infine, l'olio di cocco aiuta a combattere le infiammazioni eliminando i batteri.

 

Le conseguenze che può portare la placca dentale

Quando si riscontrano alterazioni dell’equilibrio fisiologico dell’ecosistema sistema orale, dovute all’aumento di substrati, si ha una proliferazione batterica con conseguente formazione della placca dentale.

La formazione della placca dentale batterica nella superficie dentale avviene in diverse fasi:

  • deposizione di una sottile pellicola glicoproteica di origine salivare;
  • colonizzazione della pellicola salivare da parte di alcune specie batteriche;
  • sviluppo e confluenza delle colonie batteriche;
  • sviluppo differenziale di alcune specie in diverse localizzazioni.

La fermentazione degli zuccheri produce grandi quantità di acidi organici inducendo la formazione di lesioni iniziali dello smalto; per un breve periodo la decalcificazione risulta reversibile e può andare incontro a remineralizzazione. In seguito il tessuto va incontro ad una serie di modificazioni strutturali che rappresentano la premessa per la successiva formazione della carie.

Il consumo di zuccheri, principali fonti dei metaboliti acidi prodotti dai batteri, è causa diretta di carie. La limitazione dell’apporto di zuccheri non solo riduce la formazione di sostanze acide, ma svolge anche un’importante azione preventiva nei confronti della formazione di placca dentale e della più complessa patologia della carie.

La composizione della placca dentale evolve nel tempo anche quando vi è sempre una sufficiente quantità di nutrienti a disposizione. Quando la concentrazione di zuccheri è elevata, questi vengono fermentati e acidificano. Dopo un certo periodo di tempo, quando l’ambiente è diventato decisamente acido, si selezionano i batteri acido-produttori e acido-tolleranti.

A livello patologico, la conseguenza peggiore che può portare è sicuramente la formazione della carie, un dente cariato può arrivare alla sua completa distruzione, con conseguente esportazione dopo fastidiosissimi e lancinanti dolori.

Anche se non dolorosa ma altrettanto fastidiosa che può colpire a livello psicologico, la placca dentale, produce l’alitosi.

Igiene orale e pulizia dei denti

placca dentale

Occorre tener presente che, osservando le comuni norme di igiene orale ed effettuando una pulizia dei denti il numero degli streptococchi e dei lactobacilli diminuisce. La formazione di sostanze acide e quindi di carie dipende dall’attività metabolica e non ha luogo quando la superficie dentale non è colonizzata dai batteri.

Un eccellente livello di igiene orale è generalmente sufficiente per mantenere la dentatura in buone condizioni, mentre con una scarsa pulizia dei denti porta ad un più elevato rischio di affezioni del parodonto e della formazione della placca dentale e della carie.

Come rimuovere il tartaro e la Placca dentale

Fattore determinante per cambiamenti nella composizione della placca dentale e quindi nelle potenzialità cariogena della stessa, non è tanto la presenza di batteri acido-tolleranti, ma la frequenza dell’apporto di zuccheri; Questi ultimi rivestono infatti un ruolo fondamentale nella formazione della placca dentale, unico modo per rimuoverla definitivamente è l’intervento del dentista che tramite una accurata pulizia dei denti con strumenti adatti, può scongiurare cosi la formazione della carie.

Fattori favorevoli al mantenimento dell’equilibrio fisiologico

placca dentale

  • Limitare la crescita batterica dall’apporto di substrati;
  • Scarsa quantità di acidi prodotti che possono essere facilmente neutralizzati dal sistema tampone salivare;
  • Scarsa decalcificazione della sostanza dura dentaria che vada rapidamente incontro a remineralizzazione.

Fattori che aumentano il rischio

  • Il frequente apporto di elevate quantità di zucchero provoca l’espansione della flora batterica oltre i limiti fisiologici; si selezionano specie batteriche acido-produttrici e acido-tolleranti;
  • L’elevata quantità di acidi non può essere neutralizzata dal sistema tampone salivare; non rara è la carenza di sali minerali provocata dall’assunzione di farmaci;
  • Per neutralizzare gli acidi si liberano sali minerali; si ingrandiscono i pori e la lesione progredisce.

Provvedimenti terapeutici finalizzati a ristabilire l’equilibrio

placca dentale

  • Limitazione dell’apporto di alimenti ricchi di zuccheri; accurata igiene orale;
  • Limitazione dell’apporto di zuccheri; igiene orale; stimolazione del flusso salivare; terapia per la carenza di sali minerali;
  • Stimolazione della remineralizzazione mediante fluoro terapia

Placca dentale che si stacca: ecco perché succede

Nonostante eliminare il tartaro dentale sia molto difficile e richieda quasi sempre un intervento mirato da parte di un’igienista dentale o da parte del proprio dentista, è possibile che vi sia capitato, nel corso della vostra vita, che questo si sia staccato da solo, facendovi temere che fosse un pezzo del vostro dente.

In questo caso può capitare che l’accumulo del tartaro e una conseguente e provvisoria azione meccanica possa provocare il distacco del tartaro, soprattutto se questo risulta costituito da uno strato particolarmente spesso.

Tuttavia è importante prevenire la formazione del tartaro attraverso una corretta igiene orale che vada ad evitare anche la formazione della stessa placca dentale.

In ogni caso, anche se vi siete ritrovati con un pezzo di tartaro tra le mani questo non è altro che indice di un problema già presente all’interno del vostro cavo orale, un problema relativo alla placca dentale e non solo e che necessita dunque di essere risolto.
Infine, affidatevi ai professionisti per qualsiasi problema legato alla placca dentale e non solo, evitando categoricamente i “rimedi casalinghi” che in realtà, anche se sembra siano una soluzione al problema, altro non fanno che indebolire i vostri denti.

Perché la pulizia dei denti professionale è così importante

La pulizia dei denti professionale è una procedura necessaria per chiunque, a prescindere dalla cura che si dedica giorno dopo giorno alla propria igiene orale. Questa, per quanto possa essere costante nel tempo ed eseguita in maniera ottimale, da sola non può essere sufficiente per prevenire il depositarsi della placca.

Le attenzioni quotidiane non sempre bastano, insomma: il tartaro e la placca possono trasformarsi in medici insidiosi anche se si è abituati a lavarsi i denti e a utilizzare il filo interdentale al termine di ogni pasto. Ciò che fanno lo spazzolino e il fino è smuovere i residui di cibo, e i batteri che questi portano con sé: ma non sempre si riesce a rimuoverli del tutto.

La placca e il tartaro

Di conseguenza, i residui e i batteri finiscono per depositarsi ancora sui denti. Si viene a creare, pertanto, una patina di placca che a lungo andare si mineralizza e dà origine al tartaro. Per togliere il tartaro, però, non si possono usare i classici strumenti che si impiegano per l’igiene orale quotidiana: insomma, non si può fare a meno di rivolgersi a un dentista. La pulizia professionale è un trattamento utile contro l’alito cattivo e permette di rimuovere il tartaro e la placca fino in profondità, in modo completo. Essa serve a prevenire possibili infezioni e contribuisce a ridurre le recidive.

La proposta di Denta Pulse

Denta Pulse si propone come un sistema tecnologico innovativo che sostituisce la pulizia professionale, nel senso che permette di agire da soli direttamente da casa. Il merito è delle vibrazioni soniche. Denta Pulse risolve tutti i problemi della vita quotidiana perché garantisce una pulizia dei denti efficace: il merito è di ben 3mila vibrazioni soniche che consentono di sciogliere tutti i residui in tutte le parti dei denti (nel mezzo, davanti e dietro). Non esiste sul mercato un altro idropulsore che abbia queste caratteristiche. La testina in acciaio e la testina in silicone possono essere intercambiate a seconda del tipo di pulizia a cui si deve provvedere. È presente, inoltre, una luce led che garantisce una perfetta illuminazione di tutti i denti che devono essere puliti.

Nota anche con il nome di detartrasi, la pulizia professionale dovrebbe essere effettuata una volta ogni 6 mesi, in modo che sia possibile eliminare il tartaro che si deposita, in maniera inevitabile, tra le gengive e i denti. Se viene eseguita nei tempi giusti, la pulizia dentale è fondamentale per prevenire la comparsa delle gengiviti – che se non curate si possono trasformare in parodontiti – e delle carie. Questo tipo di trattamento svolge anche una funzione sbiancante, in quanto consente di eliminare tutte le macchie. Così, il sorriso può ritrovare la lucentezza di un tempo, proprio perché tutti i residui di cibo e i batteri possono essere rimossi. Non va dimenticato, poi, che la pulizia è preziosa anche perché rinforza i denti, il che previene una perdita precoce.

Quando c’è bisogno di una pulizia più frequente

I pazienti che devono fare i conti con malattie orali dovrebbero sottoporsi a una pulizia dentale con una frequenza maggiore, almeno una volta ogni 2 o 3 mesi. È il caso, per esempio, di chi ha i denti storti, di chi soffre di gengivite o di chi ha problemi di piorrea. Ma lo stesso discorso va esteso anche alle persone che hanno una malocclusione dentale: questa, infatti, rende più complicata la quotidiana igiene orale, la quale di conseguenza si rivela meno efficace, in quanto va ad alterare il tradizionale assetto della dentatura.

Cosa succede se non si curano i denti

Soprattutto con il passare degli anni, i denti non curati possono complicare la vita quotidiana di un individuo. Questa è la ragione per la quale è indispensabile contrastare le conseguenze negative che possono derivare da una cura non appropriata, che non è in grado di eliminare la placca e il tartaro e di rimuovere tutti i residui di cibo. Il fatto che lo spazzolino da solo non consenta di eseguire una pulizia dentaria efficace può essere fonte di numerosi problemi, come per esempio i denti che si muovono, la retrazione gengivale e la carie.

Autore: Dottor Carnabuci

Immagine del Dottor Carnabuci

Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.