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I denti del giudizio rappresentano una problematica per la stragrande maggioranza della popolazione. Arriva per quasi tutti, infatti, il momento in cui iniziano a crescere e questo è spesso associato ad una sensazione di dolore e sanguinamento. Si tratta di quattro molari posizionati nell’ultima parte dell’arcata dentale internamente alla bocca, e il loro nome è associato al periodo in cui crescono: solitamente tra il diciottesimo e il ventiquattresimo anno di età (periodo che viene associato all’acquisizione del “giudizio”).
I denti del giudizio spesso causano dolore perché quando spuntano non sempre trovano adeguato spazio, possono dunque provocare delle infezioni, o addirittura delle cisti. Questo dipende, ovviamente, dalla struttura della bocca e dalla radice del dente stesso. Nel caso di infezioni, se non si interviene tempestivamente con un'estrazione dei denti del giudizio, la situazione può degenerare in un ascesso purulento e molto doloroso.
È consigliabile intervenire subito presso uno studio specializzato perché con il passare del tempo la situazione può peggiorare ulteriormente e creare gravi problemi, oltre ad un forte dolore (si può arrivare ad avere anche la febbre).
In questo articolo cercheremo di stabilire in che tempistiche e in quali casi bisogna intervenire con un'estrazione dei denti del giudizio.
Quando bisogna estrarre il dente del giudizio. I costi non sono esorbitanti e le complicanze sono minime
Solitamente è necessaria l'estrazione denti del giudizio per problematiche correlate all’inclusione. L’inclusione avviene quando un dente che ha la radice completamente formata non è erotto nei tempi fisiologici in cui avrebbe dovuto farlo. L’inclusione può essere parziale (nei casi in cui il dente è spuntato solo parzialmente) o totale. Ed è proprio questa a causare le infezioni alle quali abbiamo accennato prima. Questo può causare delle infezioni e può essere inoltre un territorio fertile per le carie, che possono estendersi ai denti adiacenti.
Nel caso in cui ci sia una inclusione accertata dal vostro medico è preferibile intervenire subito. Questo per evitare l’espandersi o l’aggravarsi dell’infezione e perché è preferibile l'estrazione dei denti del giudizio in giovane età, ovvero quando la radice non è ancora totalmente formata e questo rende il rischio di complicazioni più basso.
In cosa consiste l’estrazione dei denti del giudizio
L’estrazione dei denti del giudizio è un vero e proprio intervento chirurgico, abbastanza comune in odontoiatria (vi si sottopone il 20/30 per cento della popolazione). Lo eseguono dentisti chirurghi, ma anche specialisti della chirurgia orale e maxillofacciale. La procedura con la quale l’intervento viene eseguito è la seguente: il dentista provvederà ad effettuare una radiografia della bocca per accertare il rischio di eventuali complicazioni e procederà in seguito all’estrazione dei denti del giudizio. In seguito all’intervento infine, il paziente dovrà sottoporsi ad una terapia a base di antiinfiammatori e antibiotici per bloccare il gonfiore post-operatorio (anche il ghiaccio può aiutare la guarigione). I tempi di recupero variano da paziente a paziente.
Le cure dentistiche producono sempre molta ansia. Si ha paura del dolore e della parcella del dottore, è sicuramente un momento delicato della vita di tutti noi. Ciononostante in alcuni momenti ricorrere al dentista è necessario sopratutto in concomitanza di un avvenimento che succede alla quasi totalità delle persone: la crescita dei molari del giudizio.
I cosidetti “terzi molari” sono assenti nella dentatura del bambino e di norma spuntano fra i 18 e i 25 anni anche se possono spuntare molto prima o molto dopo. I problemi derivano dal fatto che spesso questi denti crescono molto in fretta, provocando dolore alle gengive che si spezzano nel luogo dove i denti crescono, e che invece di seguire la direzione degli altri denti tendono a crescere storti, agendo come spinta per gli altri denti che rischiano di storcersi a loro volta. Ecco perché nella maggior parte dei casi si opta per l'estrazione dei denti del giudizio o avulsione. Il caso sopra menzionato è il caso dell'estrazione dei denti de giudizio curativa. Un altro tipo di estrazione dei denti del giudizio è quella terapeutica. La casistica di questa seconda operazione è vesta e comprende:
- l'affollamento dentale: opzione che si verifica quando il dente rende difficile la masticazione o l'igiene dentale;
- corrosione del dente adiacente: quando il molare danneggia il dente a fianco;
- grave infezione al dente: parliamo del dente del giudizio stesso;
- inclusione dentale: quando il dente rimane intrappolato all'interno dell'osso mandibolare;
- infiammazione gengivale;
- mal di denti cronico;
- pericoronite dentale: causata da un molare erotto per metà che provoca dolore gengivale;
- rottura o scheggiature del dente del giudizio.
Dopo aver rimosso il dente è importante sapere che il decorso post operatorio può essere complicato: dolore post-intervento, piccole emorragie, alterazioni nella posizione dei denti attigui e temporanea riduzione della capacità masticatoria sono complicanze che possono sorgere. Tuttavia, l'estrazione dei denti del giudizio rimane la sola soluzione a questi problemi.
Come prepararsi all'intervento
Fondamentali per l'intervento di estrazione dei denti del giudizio sono la pulizia del cavo orale con appositi colluttori, da sommare a quella quotidiana e una cura antibiotica per ridurre significativamente il rischio di infezioni.