L’alveolite post-estrattiva è una forma di infiammazione ossea (ci riferiamo in questo caso all’osso alveolare, presente nelle mascelle e con la funzione di sostenere il dente) che si manifesta successivamente ad un intervento di estrazione.

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Questa infiammazione viene causata da una decomposizione o dalla mancanza di formazione dei coaguli di sangue, che dovrebbero regolarmente coprire l’intera area dell’osso alveolare. Ciò invece non avviene, lasciando l’osso alveolare completamente scoperto.

La presenza dei coaguli di sangue è importante e necessaria

  • consentono un veloce riempimento del vuoto che si è formato post-intervento;
  • evitano il propagarsi di un’emorragia;
  • proteggono dall’aggressione di batteri e microrganismi provenienti dal cavo orale, che possono penetrare facilmente nell’area ferita;
  • permettono di creare un vero e proprio tessuto cicatriziale, dal quale si formerà successivamente un nuovo osso.

Spesso questa problematica viene definita anche con il termine di “Alveolite secca”, in quanto la cavità alveolare risulta vuota e lucida alla vista.

Come si riconosce e sintomi cui prestare attenzione

Ma come può essere riconosciuto un possibile caso di alveolite? Un dentista sa sicuramente rendersi conto se, dopo l’intervento di estrazione, si ha o meno il riempimento della camera alveolare di sangue.

Qualora si notasse che questo riempimento non avviene, la cosa migliore che può fare l’odontoiatra è quello di ripulire con un cucchiaio tagliente il foro in questione, consentendo alla camera alveolare di riempirsi di sangue.

Qualora il coagulo fosse presente ma tendesse a degradare velocemente in poco tempo, lasciando di conseguenza la camera scoperta, si potrebbero avvertire dei potenziali sintomi solo successivamente.

Quello più comune è la presenza di un dolore costante nei giorni successivi all’intervento, che può durare addirittura settimane (buona norma sarebbe evitare di arrivare fino a questo punto e contattare il dentista di fiducia per un controllo).

Ovviamente il dolore porta conseguenze facilmente immaginabili, come la difficoltà a svolgere le normali attività ed a riposare correttamente. Nulla di strano, considerando che questo fastidio tende ad essere acuto e con una scarsa propensione a placarsi.

Altri sintomi associabili a una condizione di alveolite post-estrattiva possono essere:

  • alitosi persistente;
  • arrossamento e gonfiore gengivale;
  • aumento di volume dei linfonodi della testa e del collo;
  • eccessiva sensibilità al tatto.

Fattori di rischio

Si tratta di una complicazione particolarmente comune tra i pazienti con il vizio del fumo, che non rispettano le necessarie accortezze nel periodo successivo all’intervento (in particolare il divieto assoluto di fumare nelle prime 48 ore dall’intervento).

In questo caso il catrame contenuto all’interno della sigaretta, unito all’elevato aumento di temperatura riscontrato con l’azione stessa del fumare, può infiammare la porzione di osso scoperto, provocando l’insorgenza dell’alveolite.

Altri fattori di rischio che possono contribuire alla formazione dell’alveolite post-estrattiva sono:

  • l’avere un’eta avanzata;
  • una scadente Igiene orale;
  • l’aver affrontato un intervento di estrazione particolarmente complesso.

L’alveolite può anche essere una conseguenza derivante da un’errata procedura di guarigione della ferita; un esempio tra tutti è l’utilizzo di garze non idonee per il suo tamponamento.

Trattamenti consigliati

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Un’alveolite può essere facilmente curabile da un’odontoiatra esperto, evitando di utilizzare metodi fai da te come le classiche garze imbevute di medicamenti vari, procedura da considerarsi ormai obsoleta.

Una terapia sicuramente valida è quella che consiste nel rinnovare chirurgicamente i bordi della ferita, in anestesia locale (il cosiddetto curettage).

Così facendo si andranno a rimuovere le parti infette, richiudendo ermeticamente la parte su cui si è intervenuto.

Altre terapie solitamente utilizzate per la cura dell’alveolite post-estrattiva, sono:

  • il lavaggio con una soluzione fisiologica sterile dell’alveolo, accompagnato da lavaggi nei giorni successivi con clorexidina;
  • l’utilizzo di specifici prodotti a base di eugenolo (un liquido oleoso estratto da alcuni oli essenziali);
  • l’uso di antibiotici o antidolorifici (da non utilizzare in modalità random, ma solo sotto prescrizione medica).

Cosa si consiglia a chi si è sottoposto ad un'operazione che riguarda l'estrazione di un dente?

Dopo l'estrazione di un dente, ci sono alcune raccomandazioni e precauzioni che dovrebbero essere seguite per garantire una guarigione ottimale e per evitare complicazioni. Ecco i consigli più comuni:

  1. Riposo: Dopo l'intervento, è consigliato riposare per il resto della giornata. Evita attività fisiche intense per almeno 24-48 ore per ridurre il rischio di sanguinamento.
  2. Gestione del Sanguinamento: È normale un lieve sanguinamento nelle prime ore. Morso su una garza sterilizzata posta sulla ferita per circa 30-45 minuti. Se il sanguinamento persiste, contatta il tuo dentista.
  3. Applicazione del Freddo: Per ridurre il gonfiore, applica un impacco freddo all'esterno della guancia vicino all'area dell'estrazione. Fai questo per 10 minuti alla volta durante le prime 24 ore.
  4. Dieta Morbida: Mangia cibi morbidi e freschi come yogurt, gelato, zuppe e purè di patate. Evita cibi duri, croccanti, piccanti, molto caldi o molto freddi.
  5. Evita di Fumare e Bere Alcolici: Fumo e alcol possono ritardare il processo di guarigione e aumentare il rischio di complicazioni.
  6. Igiene Orale: Mantieni una buona igiene orale, ma evita di sciacquare vigorosamente la bocca per le prime 24 ore. Dopo questo periodo, puoi delicatamente sciacquare con acqua tiepida salata per aiutare a pulire l'area.
  7. Non Usare Cannucce: Evita di usare cannucce per bere per alcuni giorni, poiché il movimento di aspirazione può dislodare il coagulo di sangue che si forma nella cavità dentale, portando a una condizione dolorosa nota come alveolite.
  8. Gestione del Dolore: Segui le indicazioni del dentista per l'assunzione di farmaci antidolorifici. Se ti sono stati prescritti antibiotici, assicurati di completare l'intero corso.
  9. Evita di Toccare la Zona Operata: Non toccare l'area dell'estrazione con la lingua o con le dita per evitare infezioni.
  10. Controllo di Follow-up: Se sono programmati controlli di follow-up, assicurati di rispettarli. Se incontri problemi o dolore eccessivo, contatta immediatamente il tuo dentista.

Seguendo queste linee guida, puoi aiutare a minimizzare il disagio e favorire una rapida guarigione dopo l'estrazione di un dente. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre meglio consultare il proprio dentista.

Autore: Dottor Carnabuci

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Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.