Comunque, nei casi più comuni e tipici, durante il controllo del cavo orale l'alveolo dentario si presenta maleodorante ed evidenzia un colore tendenzialmente grigio. Il paziente, invece, come abbiamo già accennato, tende a sentire un dolore pressoché pulsante e che si presenta alcuni giorni successivamente all'intervento dentale. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, una particolare resistenza ai tradizionali analgesici.
Per curare l'alveolite non sempre risultano efficaci i comuni antinfiammatori utilizzati per il tradizionale mal di denti, tuttavia è consigliabile un doppio intervento. Infatti, da un lato, si può fare ricorso al proprio dentista, che potrà ripulire da elementi estranei la zona colpita dall'infiammazione e effettuarvi un lavaggio profondo, seguito poi dall'applicazione locale di sostanze analgesiche e disinfettanti. Nei casi più gravi, il dentista dovrà effettuare un raschiamento della parte infetta, chiamato Curettage.
Dall'altro lato, è lo stesso paziente che può combattere l'alveolite e velocizzare la guarigione dell'area interessata, attraverso lavaggi quotidiani con disinfettanti e soluzioni fisiologiche, la somministrazione sulla parte di sostanze o creme analgesiche specifiche e, infine, la rimozione di eventuali residui o impurità sulle pareti gengivali limitrofe.
Comunque, in base alla situazione soggettiva di ciascun paziente, ai vari disinfettanti e soluzioni fisiologiche, è possibile abbinare, nei casi più gravi o complessi, anche antinfiammatori o antibiotici. Naturalmente questi ultimi vanno assunti con dosaggi e tempi indicati dallo stesso dentista o dal medico di base.
Importante risulta essere anche un'adeguata e soprattutto accorta igiene orale quotidiana, magari con l'utilizzo di uno spazzolino con setole morbide. Questo insieme di interventi ed accorgimenti dovrebbe permettere una più rapida guarigione.
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Lo spazzolino elettrico, come raccomandano i dentisti, deve essere un alleato quotidiano nell’igiene del cavo orale. In media, uno spazzolino elettrico aiuta a rimuovere il 7% in più della placca depositata sui denti dopo un pasto rispetto allo spazzolino manuale. Infatti, spazzolare in maniera corretta è fondamentale per mantenere in salute non solo i denti ma anche le gengive, per evitare di doversi recare spesso dal dentista.
La pulizia dei denti professionale è una procedura necessaria per chiunque, a prescindere dalla cura che si dedica giorno dopo giorno alla propria igiene orale. Questa, per quanto possa essere costante nel tempo ed eseguita in maniera ottimale, da sola non può essere sufficiente per prevenire il depositarsi della placca.
Una igiene orale corretta e soprattutto costante è la medicina migliore per attuare una buona prevenzione di tantissime patologie e problematiche che sono legate al cavo orale.
Quante volte vi è capitato di avere un mal di testa o un mal di schiena particolarmente forti e non riuscire a placarli con le medicine tradizionali? Quante volte avete avuto bisogno di lavare i denti con acqua tiepida perché se troppo calda o troppo fredda avrebbe dato fastidio i denti? Ebbene, anche se a prima vista non si direbbe, i due problemi hanno la stessa soluzione: andare da un dentista.
Gli alimenti più "cariogeni" sono quelli ad alto contenuto di carboidrati che aderiscono ai denti e aumentano la loro permanenza nel cavo orale favorendo lo sviluppo degli acidi della flora batterica. Importante è, dunque, prevenire e curare la carie interdentale.
I bambini, si sa, sono la cosa più bella al mondo. In particolar modo quando sono nel periodo infantile verrebbe di coccolarli da mattina a sera ma spesso il troppo amore vieta, in particolar modo alle mamme, di redarguire ed ‘educare’ il piccolo in modo esauriente in quella che è l’igiene orale.
Sapevate che le cellule che formano i denti cominciano ad operare fin durante la primissima parte della nostra vita embrionale? E’ a sette settimane dal concepimento che le cellule in questione cominciano a differenziarsi.
Lo smalto dentale è ciò che ricopre tutti di denti, non è propriamente un tessuto quanto più un derivato tessutale che viene prodotto automaticamente dal nostro corpo durante l’amelogenesi da cellule.